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Pavia Scuola di anatomia

  • Paola Montonati

anatomia pavia 1Sabato 26 novembre il Museo per la Storia dell'Università di Pavia dalle 15.30 alle 18.30 aprirà le sue porte ai bambini, offrendo visite guidate gratuite e semplici giochi.

Al centro della visita guidata, alle 16 e alle 17, ci saranno le splendide tavole anatomiche disegnate da Antonio Scarpa, il suo gabinetto recentemente restaurato e la storia della sua collezione, punto di riferimento del mondo medico tra Settecento e Ottocento.

Antonio Scarpa nacque il 19 maggio 1752 a Motta di Livenza, in provincia di Treviso e dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia a Padova fu chiamato a Modena nel 1772 e nominato professore ordinario di Anatomia e Chirurgia.

Molto apprezzato dagli studenti per la sua chiarezza e l’ordine di esposizione, Scarpa era interamente dedito all’insegnamento e il suo lavoro nel campo dell'anatomia fu tanto rilevante che diverse parti del corpo umano prendono ancora oggi il suo nome, nella nomenclatura medica internazionale.

Nel 1781 ottenne il permesso da Ercole III di recarsi in Francia e in Inghilterra, dove a Parigi vide le operazioni eseguite da Ferrand, capo chirurgo dell’Hôtel Dieu.

Due anni dopo, nel 1783, Scarpa fu chiamato all’Università di Pavia dalla Corte di Vienna su suggerimento del pavese Alessandro Brambilla.

A Pavia lo scienziato si dedicò alla costruzione del Teatro Anatomico, oltre a creare una considerevole collezione, attualmente conservata nel Museo Storico dell’Università di Pavia.

Inoltre Scarpa ricevette dal collega Brambilla, al suo arrivo, una bellissima cassetta in mogano intarsiato, con all’interno la raccolta di strumenti per le ricerche anatomiche, oggi conservata nel vestibolo dell’Aula Scarpa.

Durante gli anni pavesi lo scienziato ebbe le cattedre di Anatomia umana e dell’insegnamento di operazioni chirurgiche, fu a lungo Rettore e poi Direttore degli Studi Medici e dei Gabinetti.

A causa del suo carattere autoritario e intransigente, Scarpa ebbe pochi amici e molti avversari, era apprezzato per il suo indiscutibile valore, ma spesso era temuto perfino odiato.

Negli ultimi anni di vita ebbe come unici amici due suoi allievi, il chirurgo Cairoli e Panizza, suo successore alla cattedra di anatomia, che gli restarono accanto fino alla morte, avvenuta a Pavia il 31 ottobre 1832.

Le guide proporranno anche le tecniche, gli strumenti, le scoperte e gli aneddoti relativi alla vita e alle opere di scienziati che hanno vissuto a Pavia e lasciato traccia del loro nome nella nomenclatura scientifica internazionale.

Il percorso continuerà con una visita ad alcuni luoghi significativi all'interno del Palazzo Universitario, che un tempo era sede anche dell'antico Ospedale San Matteo.

I più piccoli potranno conoscere in un’attività gratuita le ossa del corpo umano con l'aiuto di un modellino smontabile, oltre a divertirsi a ritagliare e ricomporre uno scheletro stilizzato che potranno poi portare a casa.

Il biglietto d’ingresso costerà 6 euro ed è valido per un mese per tutti i musei universitari, mentre è gratuito per gli studenti fino a 26 anni

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