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Pavia Il popolo delle lunghe barbe

  • Paola Montonati

pavia popolo barbe 1Il 31 ottobre tornerà in tutt’Italia la Giornata nazionale del turismo lento e per la quattordicesima edizione, il Trekking Urbano, ideato nel 2002 partendo da un'idea del Comune di Siena, ha scelto di celebrare Pavia, l'antica capitale longobarda, seguendo la vita e la narrazione di Paolo Diacono e ripercorrendo così a piedi in un itinerario urbano le vicende dei sovrani longobardi all'interno della città.

Dopo tre anni di assedio, nel 572 d.C., Pavia finì sotto il dominio dei Longobardi guidati da Alboino e tra il VI e il VII secolo d.C., la città si sviluppò come capitale del regno longobardo.

Con la regina Teodolinda i Longobardi si convertirono alla religione cattolica, un evento che favorì la costruzione di chiese e monasteri.

Terminata la dominazione longobarda, nel 774 d.C., nel corso degli imperi dei Carolingi e dei Sassoni, Pavia continuò a svilupparsi come capitale di regno.

Quando, nel 774, Desiderio fu sconfitto da Carlo Magno, i Longobardi persero la loro indipendenza ma non la loro storia, infatti dieci anni più tardi Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum, ne ripercorse le fasi, dalla mitica origine scandinava fino agli ultimi giorni gloriosi, in un grande e sofferto racconto.

La narrazione di Paolo fu però solo un momento dell’evoluzione secolare della memoria etnica e storica dei Longobardi, che prima oralmente e poi per iscritto avevano modificato la storia di se stessi e dei propri re nelle diverse tappe del loro migrare, dal Nord della Germania fino alle sedi italiane, senza che la conquista franca avesse fermato il processo di elaborazione e trasformazione delle loro Storie, oramai patrimonio del Regno d’Italia.

Il percorso si snoderà tra i vicoli del centro storico, seguendo le tracce lasciate dalla presenza longobarda evocata dalle antiche lapidi e dai nomi delle vecchie contrade, in un itinerario alla scoperta del leggendario re Alboino che fece il suo ingresso in città a cavallo, sulle tracce della leggenda della colomba pasquale e dell'immagine del misterioso angelo della peste, passeggiando dove un tempo sorgeva il palazzo reale, ripercorrendo i passi dei sovrani incoronati nella Basilica di San Michele.

I visitatori ritroveranno, presso la chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro, la sepoltura del re Liutprando, che portò a Pavia le sacre reliquie di Sant'Agostino, inoltre rievocheranno, sulla soglia del monastero di San Felice, la tragica storia di Ermengarda, leggendaria figlia di Desiderio, ultimo re dei Longobardi, che fu la prima moglie di Carlo Magno.

Il percorso durerà circa due ore e partirà da Piazza della Vittoria, sul lato del Broletto, alle 17, con il ritrovo alle 16.45.

Per maggiori info telefonare al numero 0382.399790 del Servizio Turismo - Ufficio I.A.T. e Promozione turistica della città di Pavia, oppure scrivere a turismo@comune.pv.it

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