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Pavia: Fame di Cinema

  • Paola Montonati

fame di cinema 1Nell’estate pavese debutta Fame di Cinema, una nuova iniziativa ideata dal Settore cultura del Comune di Pavia con Roberto Figazzolo e il giovane chef Federico di Biocooking Pavia del circuito Slow Food di Pavia, che racconterà il mondo del cinema, il 17 e 24 giugno e il 1 e 8 luglio dalle 21 presso il cortile della biblioteca Bonetta, attraverso piatti e immagini di alcuni dei più grandi film della storia.

Nella prima serata, Tra dada e surrealismo: il cibo immaginario, una serie d’immagini dei primi film muti, dai fratelli Lumière, a Edwin Stanton Porter di The Great Train Robbery, a Luis Bunuel e Salvador Dalì con Un chien andalou fino a Fernand Leger, con Dudley Murphy Ballet, si racconterà come l’immagine abbia avuto un significato fortemente simbolico per i primi registi. D’altro canto il menù del buffet vedrà uovo tagliato con granella di noci, tortino di taleggio con scaglie di cioccolato fondente, pizze estive, zucchine e carote spadellate al timo e tortino dolce alla grappa morbida con scaglie di cioccolato amaro, accompagnati da cocktail analcolico al kiwi, cocktail analcolico base arancio, vino bianco riesling e vino rosso barbera frizzante dell'Oltrepò Pavese.

La serata del 24 giugno, su Visconti, De Sica, Rossellini: mangiar neorealista, avrà scene dal cinema Telefoni Bianchi, Ossessione, Roma città aperta e Sciuscià, dove il cibo ha un ruolo importante nella narrazione, mentre il menù vedrà brodo di verdure servito con crostini di pane aromatizzati alle spezie miste, tortino salato integrale ripieno di verdure di stagione, focaccia ripiena al formaggio, pizze estive e un dolce morbido con cuore fuso.

Il tema della serata del 1 luglio è Il segno distorto: nutrirsi di espressionismo, sul cibo come simbolo di provocazione, con i dipinti più noti dell’espressionismo e scene da Das Cabinett des Dr. Caligari di Robert Wiene e Nosferatu, eine Symphonie des Grauens di Friedrich Wilhelm Murnau, con alla fine un menù con una pappa al pomodoro, sfilacci di pollo all'ananas e aceto aromatico, verdure miste accompagnate da pagnottine con semi di papavero e paletti di pandispagna spolverati con cacao accompagnati da marmellata di fragole.

L’ultima serata, quella dell’8 luglio, verterà su L'attore originale: mangiar documentario tra Grierson e Flaherty, sul cibo visto dal punto di vista antropologico del documentario, che alla fine avrà un menù composto di crudités in finger food, peperoni, sedano, carote in pinzimonio, insalata di arance e mais e una di pesche noci con salsa al basilico, pomodori ripieni e tartare di carne con limone e pomodori secchi con l’accompagnamento di pane integrale senza lievito e come dolce una macedonia di frutta secca.

L’ingresso costerà cinque euro. 

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