Skip to main content

Palio del Ticino 2023 a Pavia: Eventi, Storia e Tradizione

  • Paola Montonati

palio del ticino 2023Domenica 11 giugno Pavia presenterà ai turisti uno straordinario viaggio nel Rinascimento, nel cuore della città, con il tradizionale appuntamento con il Palio del Ticino, nel segno della tradizione e della storia.

Un fitto programma di eventi e festeggiamenti animerà le vie e i monumenti della città, con il fasto di dame, cortigiane, armigeri e costumi d'epoca, la benedizione nel Duomo di Pavia e la sfilata degli sbandieratori fino alla gara sul fiume Ticino.

Anche quest’anno ci sarà un segno tangibile della presenza dell’Associazione Palio del Ticino allo scopo di ricreare momenti del passato per chi sta guardando al futuro, infatti l’Associazione in accordo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia ha organizzato visite guidate, con la partecipazione di figuranti, armigeri, Duca, Duchessa e altri figuranti, al Castello Visconteo per le classi primarie proprio per far conoscere una parte della storia di Pavia ai più piccoli.

Sabato 10 giugno l'Araldo sfilerà per le strade del centro storico di Pavia per annunciare l'apertura del Palio con la sua voce tonante e al seguito il corteo dei figuranti e domenica 11 giugno 2023 l’appuntamento sarà alle 11 con la Cerimonia di Benedizione alla Cattedrale del Duomo di Pavia, alla presenza del Duca e della Duchessa, con gli armigeri, gli sbandieratori e le cortigiane.

Sempre domenica 11 giugno 2023, dalle 10 alle 18 ci sarà  un susseguirsi di emozioni in una giornata immersiva dedicata al 1400. Figuranti, sbandieratori, compagnie di falconieri, accampamento medioevale con gli armigeri nella magica atmosfera tra il cortile del Castello Visconteo e i giardini antistanti.

Al pomeriggio la tradizionale sfilata in costumi d'epoca del Corteo Storico partirà dal Castello Visconteo di Pavia alle 17 fino al Borgo Ticino, dove ci sarà la partenza ufficiale della gara dei barcé, preceduta dalla gara degli arcieri. 

Quest’anno si sfideranno la Società Canottieri Ticino, il Circolo Culturale La Barcela, la Società Battellieri Colombo, il Club Vogatori Pavesi e l'Associazione Motonautica Pavese mentre le altre due, la Battellieri San Cristoforo e la Lega Navale Italiana rappresentano la Milano degli Sforza e la società che si può fregiare ufficialmente del Gran Pavese così come è oggi.

In palio per chi si cimenterà, preceduti dagli uomini d’arme con gli archi, ci sarà il Drappo che quest’anno è stato realizzato dall’artista locale Paola Ricevuti.

La storia del Palio del Ticino 

L’ associazione del Palio nasce dalla volontà e dalla passione di un gruppo di amici, in rappresentanza delle sette storiche Associazioni pavesi, allo scopo di rinverdire usi, costumi e tradizioni mai dimenticate e valorizzare il Ticino, simbolo indiscusso della città.

Il Palio del Ticino, nato nel giugno del 2006, si ispira ad un avvenimento storico accaduto nel XV secolo, per la precisione nel giugno del 1431, quando il Duca di Milano era Filippo Maria, figlio di Caterina e di Gian Galeazzo Visconti.

C’era stato in quel periodo uno scontro tra la flotta di Filippo Maria Visconti, Signore di Milano, guidata da Pasino degli Eustachi, Pavese e Capitano Generale del Naviglio Ducale e della Darsena, e l'imponente flotta della Serenissima Repubblica di Venezia, comandata da Nicolò Travisano.

I navigli ducali, salpati da Pavia per prevenire un attacco alla città nei pressi di Cremona, incontrarono la flotta della Serenissima che, con un centinaio di navi cariche di soldati, risaliva il fiume proprio per assediare la città.

Il rientro a Pavia fu trionfale e i Pavesi imbandierarono le imbarcazioni con tutto ciò che di più vivace e colorato avevano a disposizione, comprese le divise degli ufficiali veneziani catturati, proprio da ciò derive il termine  Gran Pavese, ancora oggi utilizzato per indicare le navi pavesate  o da pavesare nei giorni di festa.

L’Associazione in quei giorni ha l’obiettivo di riprodurre con minuzia filologica gli abiti del periodo del 1400 alla corte del Duca Filippo Maria Visconti e, supportati dall’esito della ricerca del progetto Storicità, possono essere attuate tutte le fasi di corretta realizzazione degli abiti, partendo dall’attenta ricerca dei tessuti, fino al minuzioso processo di manifattura con crismi e metodi del periodo.

Sarà poi avviato un laboratorio sartoriale in cui mettere in atto tutti i processi per la realizzazione degli abiti.

Data la complessità di ogni singolo capo e non da meno il dispendio economico per la materia prima, il numero degli abiti che ogni anno saranno realizzati può variare.

C’è anche un’opportunità di partecipazione attiva al Palio del Ticino per le scuole della città di Pavia, infatti le classi di 4° e 5° elementare realizzano degli elaborati grafici legati al tema del Palio, che sono esposti durante le due giornate dell’evento di giugno.

Pin It