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Notte dei saldi 2023 a Voghera

  • Paola Montonati

notte saldi voghera 2023Con la Notte dei Saldi del 6 luglio Ascom Confcommercio Voghera Associazione Artigiani dell'Oltrepo Lombardo, col patrocinio del Comune di Voghera, dà il via al periodo più divertente dell’estate: saldi, con eventi, cibo e buona musica, oltre a decine di candele sparse per le vie della città del Pavese.

Cosa sono i saldi

I saldi sono vendite a prezzi scontati nel settore commerciale dell’abbigliamento, che di solito si fanno dopo le feste natalizie e ai primi di luglio.

La parola viene dal lessico commerciale, la differenza tra le entrate e le uscite sono un saldo positivo o negativo, e i saldi dovrebbero rappresentare  quello che non è stato venduto in un negozio alla fine della stagione.

Con la legge del 1980, le Camere di commercio stabilirono periodi dell’anno, al massimo due, in cui si potevano tenere i saldi per non  più di quattro settimane.

Le merci in saldo dovevano essere indicate e separate dalle altre, la pubblicità non poteva essere ingannevole e il venditore aveva l’obbligo di dimostrare, durante i controlli, che effettivamente erano stati proposti sconti rispetto ai prezzi precedenti.

Non ci potevano essere limiti ai capi in sconto che si potevano comprare né abbinamenti obbligatori con altri oggetti da comprare.

Qualche altra modifica arrivò dieci anni dopo, con la legge del 12 aprile 1991, dove i periodi dell’anno furono unificati in tutta Italia e non più lasciati alla decisione delle Camere di commercio: dal 7 gennaio al 7 marzo e dal 10 luglio al 10 settembre.

Fuori da questo periodo di tempo erano possibili solo delle vendite promozionali vietate per l’abbigliamento nel periodo dei saldi e nei quaranta giorni precedenti.

Nel 1998 si intervenne sulle date, stabilendo che fossero le singole regioni a decidere quando poter iniziare i saldi e dal 2001 la data d’inizio dei saldi è stata concordata tra le diverse regioni italiane.

La storia di Voghera

I primi insediamenti nella zona di Voghera, che anticamente era chiamata Iria, cioè città, e  assunse in seguito i nomi di "Staphula", "Vicus Iriae" e, dal X secolo, quello di Viqueria, risalgono a gruppi di origine iberica, poi subentrarono i celti, i liguri e quindi i romani, sotto i quali era  un'importante colonia militare e un centro di scambi commerciali.

Nel corso del Medioevola città  fu al centro di lunghe contese tra Pavia, cui apparteneva già nel XII secolo, Milano e Tortona e, seguendo le sorti di Pavia, che le concesse nel 1271 il diritto all'autogoverno, agli inizi del XIV secolo finì sotto la signoria dei Visconti che, per difenderla dalle mire espansionistiche del marchese del Monferrato, ne rafforzarono il sistema difensivo.

Donata da Filippo Maria Visconti a Castellino Beccaria, Voghera venne  coinvolta nelle rivalità tra le due potenti casate milanesi, e fu poi  assegnata nel 1436 ai Dal Verme, cui subentrarono Ludovico Sforza e Galeazzo Sanseverino.

I secoli successivi videro le invasioni ad opera di francesi e spagnoli, cui seguirono nel 1713 gli austriaci. Assegnata nel 1743 ai Savoia, ai quali ritornò anche dopo le occupazioni napoleoniche e austriache della fine del Settecento  e degli inizi dell'Ottocento,  e fu di nuovo inserita nella provincia pavese con l'avvento dell'Unità d'Italia, dopo l'annessione, nel periodo napoleonico, prima al dipartimento di Alessandria e poi a quello di Genova.

Tra i monumenti sono da vedere il Duomo di San Lorenzo Martire, degli inizi del '600; le chiese di Sant'Ilario, San Giovanni, San Giuseppe, Santa Maria delle Grazie e del Carmine; gli oratori del Crocefisso e di San Sebastiano; i palazzi Dattili, Dal Verme, Torti, Porta e delle Poste e il castello visconteo.

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