Nominare il mondo. Senza tetto né legge a Pavia
Dal 19 novembre al 4 dicembre, presso il Broletto in Piazza Vittoria a Pavia, si terrà la mostra Nominare il mondo. Senza tetto né legge a Pavia, un racconto per immagini e video della vita di un gruppo di homeless, ripresi durante le loro lunghe giornate.
L'esposizione, che è organizzata dal Settore Cultura del Comune di Pavia, nasce da un progetto che ha coinvolto una ventina di senzatetto che ogni giorno si trovano al centro diurno In & Out, presso la Cooperativa Sociale Casa del Giovane di Pavia.
Per un anno Bruno Cerutti e Roberto Figazzolo, sempre armati di macchina fotografica e telecamera in spalla, hanno interagito con gli ospiti di In & Out, hanno osservato, partecipato, condiviso e lavorato con loro, rendendoli per un po’ protagonisti davanti all'obiettivo.
Nominare il mondo. Senza tetto né legge a Pavia parte dal punto di vista degli homeless, che si sono raccontati attraverso storie di vita, narrate in interviste libere e non programmate.
Bruno Cerutti li ha preparati alla macchina da presa grazie a un laboratorio di propedeutica alla tecnica teatrale, ed esercizi mirati alla respirazione, alla posizione nello spazio, al movimento e all'armonia, come dimostrano le dieci immagini fotografiche che saranno visibili in mostra.
Roberto Figazzolo, film-maker e critico cinematografico, ha trasformato venti homeless in venti attori, protagonisti della sceneggiatura delle loro vite perdute.
Il documentario Un momento particolare, per undici minuti, che verrà proiettato in loop sul monitor principale, presenta gli homeless nella quotidianità delle loro azioni, anche di quelle che per tanti possono sembrare scontate e minime.
Dal momento del risveglio, in cui ci si affaccia alla finestra per godere delle prime luci dell'alba, e quello della doccia e della pulizia personale, cui segue la preparazione del caffè, gli homeless raccontano e parlano di felicità e solitudine, di amore e sentimenti, di lavoro e denaro, mentre la macchina da presa vede i dettagli di una coperta buttata sul letto, di una sedia rotta, di una tapparella abbassata.
A cornice del documentario saranno proiettate le interviste complete agli attori, come quella ad Andreina, 61 anni, due figli e un compagno in Tunisia, che vive in un’ex cabina dell'Enel a lato della tangenziale, con i figli e con le loro fidanzate.
Ma nonostante tutto Andreina non perde il sorriso, l'ironia e l'energia per cercare di trovare il lato positivo della vita, come fanno Emanuele, Alessandro, Giancarlo e tutti gli ospiti di In & Out che hanno partecipato al progetto.
La mostra sarà visitabile da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.