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Pavia ricorda Cervantes e Shakespeare

  • Paola Montonati

cervantes pavia 1Per iniziativa della Sezione Lingue Straniere del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università, anche a Pavia, come in tutto il mondo, si celebrerà il quarto centenario della morte di Cervantes e Shakespeare, morti nella stessa data, il 23 aprile 1616, che dal 1996 si celebra come giornata mondiale del libro. 

E l'ininterrotto dibattito su questi due classici giganteschi ha segnato la cultura occidentale dall'Illuminismo ai nostri giorni, mostrando come la loro opera apra alla comprensione del mondo, oltre ogni barriera di lingua, genere letterario, forma di comunicazione.

La Biblioteca Universitaria collaborerà con l'Ateneo Pavese ospitando nel Salone Teresiano due delle conferenze cervantine che terrà la scrittrice Laura Pariani, giovedì 17 novembre con Il mio incontro con Cervantes e il 24 novembre con Le donne del Don Chisciotte, entrambe alle 17 del pomeriggio .

Tra le più interessanti scrittrici italiane contemporanee, Laura Pariani ha una conoscenza appassionata e approfondita della cultura spagnola e di quella ispanoamericana.

Nata a Busto Arsizio nel 1951, la Pariani ha trascorso l'infanzia a Magnago, nel milanese, in un ambiente ancora in gran parte contadino.

Laura nel 1966 compie con la madre un viaggio in Argentina alla ricerca di un nonno partito 40 anni prima per motivi politici e mai più tornato, esperienza che la segna profondamente.

Dopo aver conseguito una laurea in filosofia all'Università degli Studi di Milano, negli anni Settanta lavora nel campo della pittura, del fumetto, del teatro di figura, per poi dedicarsi all'insegnamento.

Comincia a scrivere nel 1993 con Di corno o d'oro (Premio Grinzane Cavour, Premio letterario Piero Chiara, Premio Città di Roma opera prima), continua con Il pettine (Premio Letterario Chianti)La spada e la luna (Premio Elsa Morante, Premio Dessì) tutti editi dalla Sellerio.

Nel 1997 cambia editore e pubblica La perfezione degli elastici (e del cinema) (Premio Sibilla Aleramo, Premio Selezione Campiello, Premio Catanzaro) per la Rizzoli e collabora alla sceneggiatura di Così ridevano di Gianni Amelio che nel 1998 conquista il Leone d'Oro al Festival di Venezia.

Nel 1999 si dimette dalla scuola per dedicarsi solo alla scrittura.

Le opere più recenti sono i romanzi La valle delle donne lupo (Einaudi 2011), Le montagne di don Patagonia (Interlinea 2012), Il piatto dell'angelo (Giunti 2013), Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi 2015).

La sua favola musicale Büs d'l'Orchéra Tour è stata il prologo, il 5 giugno 2011, all'edizione annuale del Ravenna Festival.

Molte delle sue opere sono ambientate sul lago di Orta, come il romanzo La foto di Orta (Rizzoli 2001), i racconti di I pesci nel letto (Alet 2006); il dialogo teatrale Qui si dorme mica (Teatro delle Selve 2007), il racconto La disciplina (Interlinea 2010) e l'opera teatrale Il camminante (2010).

La Pariani ha collaborato anche a vari giornali e riviste, come La Stampa, Avvenire, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore e Diario, su cui ha tenuto per anni la rubrica Che storie sono queste?

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