Mede Lomellina: salviamo gli Angeli
Nel centro storico di Mede, in Lomellina, c’è la chiesa di Santa Maria degli Angeli o Chiesa degli Angeli, in dialetto la Cesa ad J’Angial, con alle spalle una storia rocambolesca e che ha dato il nome a tutto il quartiere circostante.
La chiesa da anni è in gravi condizioni di degrado ambientale, ma tra pochi giorni cominceranno i lavori di un primo lotto di recupero e restauro, ed è proprio per presentarli alla città che la Parrocchia di Mede, in collaborazione con altre realtà, ha organizzato qualcosa di molto speciale.
Dalle 21 di domenica 26 luglio, presso piazza Marconi e davanti alla Chiesa degli Angeli, parole e note si alterneranno per presentare il progetto Salviamo gli Angeli.
Ad aprire il tutto sarà l’architetto Vittorio Sacchi, estensore del progetto e responsabile dell’Ufficio per la tutela e la promozione dei beni culturali della Diocesi di Vigevano, che spiegherà l’intervento in dettaglio, con molte novità, mentre il medese Marco Prete e i colleghi ingegneri Forte, Poidomani e Tettamanti dell’Università di Pavia presenteranno la loro tesi su questa Chiesa, che è stata preziosissima per il lavoro di ricerca storica e tecnica.
Alle voci dei relatori si alterneranno le note della Corale San Marziano, con la voce solista di Elisa Nava, cantante dei Larsen e de’ Gli occhi blu, mentre una mostra collocata all’interno della Chiesa con alcuni pannelli illustrativi, che rimarranno visitabili anche nei prossimi mesi, daranno notizie e informazioni sulla Chiesa e sui lavori in corso.
L’apertura della serata sarà con il parroco don Renato Passoni che, oltre ad introdurre gli interventi successivi, illustrerà in modo articolato il progetto Salviamo gli Angeli, che è molto di più della ristrutturazione di una chiesa, infatti è anche un ambizioso progetto di riscoperta comunitaria, di riaggregazione civile, di recupero storico e culturale, con un percorso ancora quasi tutto da inventare, una proposta da veicolare è un’idea da sviluppare, coraggiosa e temeraria allo stesso tempo.