Charles Jourdan: una passerella fra tradizione e design
Fino al 27 settembre il museo della calzatura P. Bartolini di Vigevano ospiterà una mostra sulla storica ditta francese Charles Jourdan, che esporrà parte della collezione donata da Benedicte Jourdan.
Creata da Charles Jourdan negli anni Trenta del Novecento, l’azienda per molti anni è stata al centro delle tendenze della moda francese, collaborando con i più grandi designer dell'epoca, Christian Dior, Pierre Cardin, Andrè Perugia e Karl Lagerfeld.
E questo ha permesso il successo dei suoi negozi sparsi in tutto il mondo come Parigi, Londra, Tokyo, New York.
Nato a Bourg-de-Péage nel 1883 e morto a Parigi nel 1976, Charles Jourdan aprì il suo primo negozio di scarpe a Romans nel cuore del Drome nel 1919, per poi concentrarsi sulle scarpe da donna, al punto che in poco tempo aprì una fabbrica a Boulevard Voltaire e fu il primo stilista con la pubblicità nelle riviste di alta moda, con il marchio di haute couture.
Alla fine della seconda guerra mondala i tre figli di Jourdan che si aggiunsero all’azienda e allargarono il marchio con esportazioni nel Regno Unito, mentre nel 1957 l’azienda apriva la sua prima boutique a Parigi.
Nel 1958 Jourdan disegnò la scarpa Maxime, dal tacco basso, squadrata davanti e con un fiocco di raso, che sarebbe diventato il suo modello più conosciuto e più venduto, mentre un anno dopo gli venne concessa una licenza per disegnare e produrre scarpe per Christian Dior, cui sarebbero seguita le creazioni con il marchio di Pierre Cardin.
Tra gli anni Sessanta e Settanta l’imprenditore chiese al fotografo surrealista Guy Bourdin di usare un’immaginazione d’avanguardia per l’azienda allo scopo di dare un tocco moderno al marchio, mentre nei primi anni Settanta l’azienda venne comprata da Genesco, che ntrodusse nelle collezioni pret-à-porter, abbigliamento e borse.
Dopo la morte di Jourdan l’azienda venne gestita dai figli, che iniziarono a centrare i modelli del marchio, con semplici fibbie e allungando la chiusura della classica decolté, mentre nel 1980 un gruppo svizzero comprò l’azienda, ma ne mantenne il nome originale.
La maggior parte delle scarpe della mostra di Vigevano è stata donata all'inizio degli anni 2000 da Benedicte Jourdan, nipote del fondatore, allo scopo di migliorare il patrimonio del Museo sia in termini di qualità che di valore.
La mostra è aperta da martedì a venerdì dalle 14 alle 17.30 e sabato, domenica e nei festivi dalle 10 alle 18.