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Le giornate di primavera del Fai a Pavia

  • Paola Montonati

fai 1Come ogni anno, nel primo weekend di primavera, che quest’anno sarà il 21 e 22 marzo, tornano le giornate di primavera del Fai, l’associazione che dalla fine degli anni Sessanta si occupa di valorizzare le bellezze artistiche maggiori e minori della nostra penisola.

“Non c'è dubbio che questa, giunta alla 23esima edizione, sia la maggiore manifestazione sui beni culturali che c'è nel nostro Paese” racconta Andrea Carandini, presidente del Fai “Quest'anno, per andare alla scoperta dell'Italia, si muoverà mezzo milione di persone, grazie al lavoro di 7mila volontari e di 25mila studenti apprendisti Ciceroni. Dunque, mi rivolgo a Renzi, se l'Italia facesse quello che fanno questi Ciceroni avremmo risolto molti dei nostri problemi economici e sociali del nostro Paese".

Di conseguenza, come sostengono i membri del Fai “l'Italia sta per essere travolta da un'invasione pacifica e gioiosa”.

In 22 anni sono stati ben 8.500 i luoghi aperti dal Fai nelle giornate di primavera, visitati da 8 milioni di turisti “Tutti i giorni nei nostri programmi” dice Antonio Marano, vice direttore generale Rai “cerchiamo di far capire agli italiani come si tutela il proprio 'giardino'. Difendere e salvare l'Italia vuol dire investire e noi riteniamo che la cultura e l'informazione siano un investimento”.

Inoltre dal 16 al 22 marzo si potrà partecipare al progetto Ricordiamoci di salvare l’Italia insieme, che prevede il versamento di solo due euro per chi chiama il numero 45507, oppure invia un Sms allo stesso numero “E' una straordinaria opera di sensibilizzazione” racconta Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo “che unisce l'Italia in un percorso di conoscenza e anche di presa di coscienza del patrimonio. E questo è fondamentale perché, e qui rubo una frase usata dal Fai, per amarlo bisogna conoscerlo”.

Anche Pavia, con la sua delegazione Fai, avrà un ruolo importante nel corso di queste due giornate da ricordare.

Nel centro storico di Pavia saranno aperti al pubblico Palazzo Negri della Torre, oggi del tutto restaurato, il Palazzo Olevano, oggi sede dell’Istituto Cairoli, e il Palazzo Bellingeri Orlandi, con una spettacolare altana.

A Vigevano sarà visitabile il Calzaturificio Moreschi, uno dei simboli della città lombarda, mentre a Langosco verranno aperte le chiese di Santa Giuliana e San Bernardo da Mentone, oltre alla tenuta Isola e al giardino di Villa Marchetti, e a Rosasco ci sarà la possibilità di vistare non solo il piccolo borgo, ma anche Palazzo Visconti, oggi sede del municipio.

I beni saranno visitabili dalle 14 alle 17.30 di sabato 21 marzo e dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17,30 di domenica 22 marzo.

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