La Madonna della Medaglia Miracolosa a Pavia
L’11 novembre 2020, in Vaticano, è iniziato il pellegrinaggio in Italia dell’effige della Madonna della Medaglia Miracolosa, in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré, promosso dai Missionari Vincenziani d’Italia in collaborazione con la Famiglia Vincenziana.
La Storia della Madonna della Medaglia Miracolosa
Nata il 2 maggio 1806 a Fain-les-Moutiers in Francia, da contadini benestanti, Caterina a otto anni, morta la madre, dovette assumersi il governo della casa perché la sorella maggiore era diventata suora.
Da giovane rifiutò varie proposte di matrimonio, decisa ad abbracciare la vita religiosa malgrado l’opposizione del padre, che la mandò a Parigi presso il fratello che gestiva una trattoria, poi da una cognata a Châtillon-sur-Seine.
Trasferitasi in un ospizio diretto dalle Figlie della Carità, fondate da san Vincenzo de’ Paoli, il 21 aprile 1830 entrò nel seminario di Rue du Bac, a Parigi.
Durante il noviziato ebbe frequenti visioni del Signore e della Vergine la notte del 18 luglio di quello stesso anno un bambino la invitò a scendere nella cappella, dove la Madonna le disse “I tempi sono molto tristi. Disgrazie verranno ad abbattersi sulla Francia. Il mondo intero sarà sconvolto da calamità di ogni genere. Ma tu vieni ai piedi di quest’altare, qui le grazie saranno sparse su tutte le persone che le chiederanno con confidenza e fervore… ho sempre vegliato su di voi”.
Il 27 novembre 1830 Caterina vide la Santa Vergine con un piccolo globo tra le mani, ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una Medaglia.
Trattata inizialmente dal confessore come una pazza, nel 1832 la ragazza ottenne dall’arcivescovo, in seguito a una serie di predizioni che si erano verificate, che si coniasse la medaglia, definita poi dal popolo miracolosa per i prodigi che operava.
Finito il noviziato, nel 1835, Caterina fu mandata nell’ospizio di Enghien, dove per quarantasei anni, senza fare mai cenno alle visioni, si occupò dei poveri.
Solo negli ultimi mesi di vita, per ordine della Madonna, confidò alla superiora suor Dufès di essere la veggente della medaglia.
Oggi, in un mondo sconvolto dalla povertà, dalla violenza, dall’emergenza sanitaria ed economica la Santa Vergine, dopo 190 anni, continua a vegliare sull’umanità ed è molto amata in tutto il mondo.
I Vincenziani, fedeli alla Parola di Dio, con l’iniziativa di Maria Pellegrina desiderano ricordare che ancora oggi la Santa Vergine invita ai piedi dell’altare.
Il programma del viaggio della Madonna della Medaglia Miracolosa tra Lombardia e Piemonte
Nel mese di giugno il pellegrinaggio si svolgerà in Lombardia e Piemonte, dove la statua della Vergine della medaglia miracolosa sarà portata a Pavia, in Cattedrale, il 19 e 20, prima di ripartire per il Piemonte.
La sacra effige verrà poi riportata a Milano nella parrocchia di San Michele Arcangelo in zona Precotto nel tardo pomeriggio di domenica 28.