La giornata mondiale della luna 2022 a Nazzano
La prossima tappa del calendario delle Moon Light Run, gli eventi podistici al chiaro di luna nel Pavese, è fissata per la sera del 20 luglio che non sarà, per stavolta, una sera di luna piena, come di solito avviene per questi allenamenti ed incontri, ma in occasione della giornata mondiale dedicata alla luna, in memoria dell’allunaggio del primo uomo avvenuto nel 1969.
La storia della giornata della Luna
La giornata della Luna si celebra il 20 luglio, proprio per commemorare il primo uomo a camminare sulla Luna nel 1969, descritto dalla NASA come “la più grande conquista tecnologica di tutti i tempi”.
Nella sera del 20 luglio 1969 l’Apollo 11 sbarcò i primi esseri umani, gli americani Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sulla Luna.
Sei ore dopo lo sbarco, Armstrong mosse i primi passi sulla superficie lunare e passò più di due ore fuori dall’astronave, subito seguito da Buzz Aldrin.
Nonostante Buzz abbia passato molto meno tempo sulla Luna rispetto ad Armstrong, insieme hanno raccolto 47,5 libbre di materiale lunare da portare sulla Terra.
Michael Collins, pilota dell’astronave madre Apollo 11, rimase solo in orbita fino al ritorno di Armstrong e Aldrin.
Presi dal fascino dell’avventura, i più seguirono l’evento dalla Terre dove le televisioni da qualsiasi parte del mondo sintonizzarono le loro trasmissioni per dare più visibilità ed audience possibile all’astronauta.
Come risultato, resta la testimonianza del fatto che Armstrong avesse avanzato sulla Luna definendolo “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”.
Il borgo di Nazzano
L’appuntamento sarà nel borgo di Nazzano, per una corsa o camminata indetta dalla UISP provinciale.
Piccolissimo borgo, quasi sconosciuto, che fa parte del comune di Rivanazzano Terme, sulle prime alture, Nazzano ospita un castello molto interessante.
Costruito dai Malaspina intorno all’anno Mille, il castello di Nazzano venne potenziato da Gian Galeazzo Visconti, che ne riconobbe immediatamente la posizione strategica, intorno al 1360.
Dalla cime del colle su cui sorge è possibile ammirare, nelle giornate limpide e ventose, la catena che dalle Alpi Marittime arriva fino al Monte Rosa.
Passato nei secoli di famiglia in famiglia il castello giunse nel 1613 nelle mani dei Mezzabarba, conti pavesi, che ne trasformarono l’assetto, convertendolo da fortezza in maniero.
Nel 1712 l’edificio fu rivenduto agli attuali proprietari, i marchesi Rovereto che definirono l’assetto per come lo si può ammirare oggi.
A sud c’è il corpo principale con sei finestre, di cui tre a sesto acuto, ed una isolata al piano inferiore.
Nell’angolo di sud ovest si nota una minuscola torre cilindrica, rastremata all’altezza della gronda, che è merlata alla guelfa, come la gran torre quadrangolare che svetta ad ovest.
La facciata che dà sulla piazza della chiesa è caratterizzata da un alto archivolto ogivale cieco, che si disegna quasi alla linea del sottogronda ed inquadra una finestra a sesto acuto ed un portaletto a pianterreno.
Il castello ha subito radicali restauri e venne nel 1905 definitivamente destinato a dimora residenziale.
Oltre al castello, a Nazzano è degno di nota anche il borghetto, ancora quasi interamente in pietra e dal sapore antico.
Tra queste casette, ben curate, si trova anche la Villa San Pietro, di proprietà privata della famiglia Gambaro, che ospita un meraviglioso giardino all’italiana.
Il ritrovo per la gara è fissato per le 19,15 mentre si potrà partire dalle 19,45. l’iniziativa avrà carattere benefico e fra tutti gli arrivati saranno estratti dei premi a sorteggio.