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La Battaglia di Pavia dai Musei Civici a Carpi

  • Paola Montonati

carpi pavia francia 1Dall’8 aprile al 18 giugno i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia saranno ospiti dell'importante mostra Alla corte del Re di Francia, che si terrà nei Musei di Palazzo dei Pio a Carpi.

La mostra indaga il complesso legame instauratosi agli inizi del Cinquecento tra Alberto Pio, signore di Carpi e i re francesi Luigi XII e Francesco I.

In occasione della rassegna, i Musei pavesi presenteranno al pubblico l'immagine di re Francesco I nata da un capolavoro d'Oltralpe proveniente dalla Pinacoteca Malaspina, il Ritratto di Francesco I, attribuito alla bottega di Jean Clouet (Bruxelles 1480- Parigi 1541).

Insieme al dipinto in Emilia Romagna ci sarà anche l'innovativo e originale allestimento informatico e interattivo ideato da DNA Cultura per la mostra 1525-2015 Pavia, la Battaglia, il Futuro. Niente fu come prima, tenuta al Castello Visconteo da giugno a novembre 2015, che ricrea virtualmente i sei celebri arazzi del Museo di Capodimonte sulla Battaglia di Pavia.

Lo scopo è quello di aiutare i visitatori a interagire con le scene illustrate grazie ad appositi touchscreen e di penetrare con una serie di grandi retroproiezioni dinamiche in 3D tra i lanzichenecchi della Banda Nera al soldo del re di Francia e quelli imperiali, tra i fanti svizzeri e i cavalieri crociati, tra archibugieri imperiali e artiglieri francesi, tra famosi e nobili cavalieri e impavidi contadini, con anche la possibilità di scegliere diversi approfondimenti tematici.

Sarà un nuovo modo di vivere e conoscere l'arte, attraverso grandi immagini in scala e grazie a sette proiettori ad alta definizione, con la colonna sonora di una sinfonia di luci, colori e suoni, grafica multi-canale e suono con amplificazione surround.

L'effetto sarà quello di un video-racconto di grande impatto scenografico ed emozionale lungo trenta minuti, sottotitolato con didascalie in italiano e inglese, 4 minuti per ogni arazzo, per una forte esperienza visiva che appassionerà anche il pubblico meno abituato a frequentare mostre e musei.

Sono stati ridisegnati graficamente e animati circa 1.000 elementi presenti sugli arazzi, ricostruendo la maggior parte di quello che l'osservatore può soltanto ipotizzare essere visto aldilà di una collina o dietro un gruppo di soldati.

La missione diplomatica in Francia di Alberto Pio, signore di Carpi, nei primi anni del Cinquecento, fu l’inizio di un lungo rapporto politico, culturale e artistico tra la corte carpigiana e quella dei re francesi Luigi XII e Francesco I.

L'esposizione illustrerà anche il contributo degli artisti di Carpi nei cantieri della cattedrale fortezza di Albi, dei castelli di Fontainebleau e Gaillon, e il grande sviluppo del Rinascimento francese, tra documenti, dipinti, disegni, medaglie, preziose scatole, boiserie provenienti dai Musei civici di Pavia, dal Louvre e dal Musée di Ecouen.

La mostra si svolgerà su un unico binario di andata e ritorno tra l'Emilia Romagna e la Francia, per un viaggio che condusse a molti scambi reciproci di modelli e forme, dalla Francia a Carpi e da Carpi alla Francia, per quasi un trentennio, che iniziò nel 1505, con la prima missione diplomatica di Alberto Pio, che era l’ambasciatore del duca di Mantova, e che terminò con l'esilio francese del Pio dopo il 1527 e la sua morte avvenuta nel gennaio del 1531 a Parigi, nella sua casa di rue Saint-Antoine.

La mostra sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10 alle 13; giovedì, sabato, domenica e festivi anche dalle 15 alle 19 ed è chiusa il lunedì.

Il biglietto d’ingresso intero costerà 5 euro, ridotto 3.

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