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L’Università degli Studi di Pavia compie 650 anni

  • Paola Montonati

 

Per Pavia l’Università è il passato,  speriamo il futuro, ma soprattutto il presente.

Le migliaia di studenti che ogni giorno arrivano a Pavia per studiare o che hanno scelto di soggiornarvi, la rendono una città giovane vivace, piena di speranze e progetti .

L’Università di Pavia ha appena pubblicato Il futuro ha radici profonde, il volume dedicato alle celebrazioni dei 650 anni dell’Ateneo, che si sono svolte nel 2011 e in parte nel 2012.
215 pagine, curate da Grazia Bruttocao, per raccontare – con testi e immagini – un anno di avvenimenti, cerimonie, conferenze, workshop, mostre, eventi speciali. Più di 300 appuntamenti che hanno coinvolto docenti, studenti, ex alunni, sportivi, istituzioni, banche e imprese, le università del gruppo di Coimbra e della European University Association, i collegi universitari e moltissime persone che hanno scoperto o riscoperto lo storico ateneo di Pavia, con la sua secolare storia e i suoi Maestri.
Il volume è diviso in quattro sezioni: Cerimonie, Mostre, Eventi speciali e 650 anni mese per mese.


Cerimonie propone le inaugurazioni degli anni accademici 2010-11 e 2011-12, programmate nelle due storiche date di fondazione dello Studium generale: 13 aprile e 27 ottobre.


Mostre presenta le grandi esposizioni organizzate dai docenti dell’Università di Pavia tra il 2011 e il 2012: «Le Università erano vulcani... Studenti e professori di Pavia nel Risorgimento» un omaggio - curato da Marina Tesoro e Arianna Arisi Rota - all’Ateneo pavese, anche in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia; Arcana Studii Papiensis, curata da Ezio Barbieri e Dario Mantovani e dedicata ai documenti fondativi dell’Università di Pavia da Lotario all’Unità d’Italia; «Pavia e le svolte della scienza», un percorso, curato da Paolo Mazzarello e Lucio Fregonese, dedicato alle grandi scoperte e ai punti di svolta della cultura e della conoscenza scientifica avviati a Pavia; «Raccontare l’Italia unita: le carte del Fondo Manoscritti», a cura di Maria Antonietta Grignani, un invito a scoprire l’apporto che gli scrittori hanno dato al sentimento unitario nazionale, attraverso i documenti del Fondo Manoscritti e i file di Pavia Archivi Digitali; «Non c’era una volta il personal computer» - a cura di Gianni Danese, Dino Baldi e Antonio Savini – dedicata alla storia del personal computer dal primo desktop del 1957 ai giorni nostri; «Pavia 1878. Il mondo della fisica onora Volta», a cura di Virginio Cantoni, Adriano Paolo Morando e Fabio Zucca sui festeggiamenti voltiani del 1878, quando la statua dell’inventore della pila fu posizionata nel cortile che oggi porta il suo nome; fino alla recente esposizione «Album di una metamorfosi», a cura di Gigliola Demartini e Dario Mantovani, che illustra il Novecento dell’Università di Pavia attraverso le immagini dello studio fotografico di Guglielmo Chiolini.

Tra gli Eventi speciali, le InterLezioni, la regata internazionale sul Ticino, Un futuro in ogni cortile. L’Alma Ticinensis Universitas raccontata dai suoi laureati; l’Isola che non c’è, Meta:Università, sul progetto di realtà aumentata, 650 parole in rosa, il concorso letterario del Collegio Nuovo.

L’ultima sezione, 650 anni mese per mese, attraverso le immagini del calendario ideato per le celebrazioni, elenca tutti gli incontri scientifici che si sono svolti nel 2011 in omaggio allo storico compleanno dell’Università di Pavia.

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