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Il mercatino del Riuso all’Abbazia di San Lanfranco

  • Paola Montonati

san lanfranco pavia Torna a Pavia il Mercatino del Riuso Nuova Vita alle Cose, l’appuntamento con il vintage e gli oggetti dalla seconda vita che si terrà domenica 23 febbraio all’Abbazia di San Lanfranco.

Dalle 10 alle 18 i chiostri dell’Abbazia romanica si riempiranno di bancarelle, di colori e di forme, di oggetti che i cittadini venderanno, portandoli dalle loro case alle bancarelle del mercatino dell’usato.

Tutto questo in una manifestazione che diventa vetrina per gli oggetti di cui le persone si liberano per fare spazio in casa, che riacquistano valore e scopo in un nuovo contesto. 

L’evento è anche una buona occasione per scoprire questo gioiello dell’architettura romanica poco conosciuto ma ricco di suggestioni, sarà infatti possibile visitare il monastero.

Situato sulla sponda destra del Ticino, il complesso fu fondato tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo dai monaci vallombrosani e conserva al suo interno le tracce degli affreschi con la scena dell’assassinio di Thomas Beckett, l’arcivescovo di Canterbury fatto assassinare da Enrico II, e i chiostri che ospiteranno il mercatino dell’usato.

La manifestazione risponde a un’esigenza, quella di mettere in circolo oggetti ancora in buone condizioni, che non servono più ma che possono trovare una seconda vita nelle case di altre persone.

Un’iniziativa che ha registrato un grande successo, che promuove la cultura del riuso e la filosofia anti-spreco delle 3 R: Riduco, Riuso e Riciclo, per guardare l’ambiente e pensare a come si può  riutilizzare un prodotto invece che buttarlo via.

Il Mercatino del Riuso, organizzato dall’Associazione Amici di San Lanfranco Onlus in collaborazione con la parrocchia e l’Associazione Arca di Noè, vedrà anche una piccola donazione da parte dei partecipanti destinata al restauro del Chiostro grande, dopo che il Chiostro Piccolo, sede di ex cellette dei frati vallombrosani, da tempo disabitate, è stato oggetto di lavori di restauro dal 2010 al 2015.

Gli organizzatori hanno previsto un servizio bar e ristoro destinato sia agli espositori che al pubblico che anche in questo modo potranno contribuire al restauro dell’Abbazia.

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