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Biografie. Se non il libro d'oro della nostra stirpe, cosa dunque?

  • Paola Montonati

17498 170 dizionario620Martedì 25 febbraio alle 17:30, presso il Collegio Ghislieri, il ciclo d’incontri I linguaggi della storia, curato da Elisa Signori e Cesare Zizza con il sostegno del Dipartimento di Studi umanistici, proporrà un appuntamento dedicato a un genere, quello biografico, molto stimolante per gli studiosi, che da sempre si presta a interrogativi metodologici e cortocircuiti interpretativi.

Usando la pubblicazione del Dizionario Biografico degli Italiani, lavoro collettivo edito dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana che dal 1960 ha coinvolto generazioni di specialisti di tutte le discipline, Raffaele Romanelli riflette sul significato che la biografia ha assunto oggi.

Il Dizionario fu ideato nel 1925 sul modello di opere come l’Allgemeine Deutsche Biographie in tedesco o il Dictionary of National Biography in inglese, per raccogliere delle voci biografiche su italiani meritevoli di esser ricordati dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente a oggi.

Il direttore della Treccani, Giovanni Gentile affidò il compito del corposo lavoro a Fortunato Pintor, cui fu affiancato Arsenio Frugoni, poi nel 1959 la direzione fu assunta da Alberto Maria Ghisalberti, seguito da Massimiliano Pavan nel 1985, Fiorella Bartoccini e Mario Caravale nel 1990, il solo Mario Caravale nel 1999 e Raffaele Romanelli nel 2010.

Il primo volume comparve nel 1960, per il primo centenario dell'Unità d'Italia, con 40 000 italiani meritevoli di esser ricordati in una voce dedicata.

Nel 2010 è stato compilato l'elenco delle voci, dalla M alla Z, per la loro inclusione nei volumi futuri e nel marzo 2011 è stato predisposto il nuovo portale di accesso, insieme alla versione in linea dell'Enciclopedia Treccani, in occasione del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, per un'apertura alle nuove tecnologie della comunicazione.

Raffaele Romanelli è direttore scientifico del Dizionario Biografico degli Italiani dal 2011 ed è stato professore dell'Università La Sapienza di Roma, ha insegnato in numerosi atenei italiani e stranieri, ed è presidente della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.

Ha pubblicato L'Italia liberale 1861-1900 (Bologna 1979, nuova ed. 1990); Il comando impossibile. Stato e società nell'Italia liberale (Bologna 1988, nuova ed. 1995); Importare la democrazia: sulla Costituzione liberale italiana (Soveria Mannelli, 2009); Lezioni di storia contemporanea (Bologna 2011-2014) e ha curato Storia dello stato italiano dall'Unità a oggi (Roma, 1995); A scuola di voto: catechismi, manuali e istruzioni elettorali fra Otto e Novecento (Roma, 2008) e Impero, imperi: una conversazione (Napoli-Roma 2010).

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