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De Pisis. La poesia dell’attimo

  • Paola Montonati

de pisis attimo ferrara 1Ferrara, fino al 2 giugno, è allestita la mostra De Pisis. La poesia dell’attimo, presso il Padiglione d’Arte Contemporanea dedicata dal pittore Filippo de Pisis, con un gran numero delle opere del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea dell’artista.

Dopo le ricerche condotte sull’Archivio Raimondi presso l’Università di Bologna, la mostra espone anche varie lettere, cartoline e saggi che, dagli anni Venti ai Cinquanta, De Pisis inviò allo scrittore e critico bolognese Giuseppe Raimondi.

L’abilità di De Pisis nel raccontare la natura, gli oggetti, le persone e i luoghi, è anche nella letteratura, il mezzo che usava da giovane per spiegare la realtà circostante.

Una modalità espressiva che non finì anche quando ebbe, tra l’apprendistato romano e il trasferimento a Parigi nella primavera 1925, il passaggio finale alla pittura.

Simbolo di tutto ciò la Natura morta con il martin pescatore sul motivo ricorrente del ricordo, mentre le Cipolle di Socrate e le nature morte marine realizzate tra il 1927 e il 1932, il pittore rilegge la metafisica di De Chirico, conosciuto a Ferrara nel 1915. 

Negli anni della maturità, De Pisis spiegava le emozioni di fronte all’oggetto della rappresentazione, con gli scorci della metropoli francese come vedute urbane in La Coupole, nature morte come I pesci marci, e opere legate a un attento studio, come il Gladiolo fulminato del 1930, e profondamente liriche come La lepre del 1933. 

I temi della mostra sono la bellezza efebica, tema sempre proposto dal pittore nel suo lungo diario per immagini, e le nature morte di De Pisis e di Giovanni Boldini, simbolo di due generazioni e due visioni diverse del fare pittura. 

De Pisis chiuse la sua arte con le opere del ricovero nella clinica di Villa Fiorita, come La rosa nella bottigliaLe pere. Villa Fiorita, come ricorda anche la saletta al piano superiore, simbolo della dimensione appartata degli ultimi anni di vita.

La mostra è visitabile da martedì a domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Il biglietto d‘ingresso intero costa 4 euro e ridotto 2.

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