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Carnevale a Voghera nel segno di Buricinela

  • Paola Montonati

buri 1Anche se in ritardo rispetto agli altri carnevali del Pavese, domenica 22 febbraio a partire dalle 15 del pomeriggio in piazza Duomo a Voghera si terrà il carnevale cittadino, da sempre amato da grandi e piccoli.

Tra giocolieri, spettacoli su trampoli, clown, maghi, dame dell’Ottocento e cavalieri del Medioevo, oltre a numerose leccornie da gustare, il posto d’onore del Carnevale di Voghera spetta alla figura comica e tragica di Buricinela, la maschera vogherese per eccellenza.

La storia di Buricinela inizia nel 1876, quando mentre bruciava il rogo che segnava la fine dell’inverno e l’imminente arrivo della primavera, un banditore leggeva il testamento che Buricinela aveva lasciato alle autorità cittadine perche fosse tramandato dopo la sua morte.

In realtà il testamento era una composizione in vernacolo del poeta vogherese Odisio, che faceva parte del gruppo Circolo della Luna, fondato da alcuni giovani poeti e pittori che amavano profondamente il vernacolo.

Da allora la figura di Buricinela, con il suo vestito verde, che simboleggia la mancanza di denaro, la mascherina nera e il berretto frigio alla francese, oltre a una serie di campanellini appesi alle maniche della giacca, fa parte del carnevale di Voghera, con le sue truffe e scherzi che spesso lo conducono a una fine tragica, anche se venata d’ironia.

La grande festa di domenica sarà anticipata sabato 21, verso le 16, da un piccolo spettacolo per tutta la famiglia che avrà protagonisti i burattini, organizzato dall’Assessorato alla cultura con il Centro Teatrale Corniani, che si terrà al Teatro San Rocco con le avventure di Fagiolino.

Con solo una baracca e alcuni oggetti, un solista e una coppia di burattinai cercheranno di far rivivere la magica atmosfera del mondo del teatro della fine del Settecento, quando c’erano artisti come Goldoni e Gozzi a Venezia. 

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