Binasco La storia e il mito di Faema
Dal 25 ottobre al 18 dicembre, presso il MUMAC – Museo della Macchina per il Caffè nella sede di Gruppo Cimbali a Binasco, in provincia di Milano, si terrà la mostra La storia e il mito, organizzata dal Gruppo Cimbali, noto per la progettazione e produzione di macchine professionali tradizionali per caffè, bevande a base di latte fresco, solubili e attrezzature dedicate alla caffetteria, con la collaborazione del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, per i primi 70 anni di FAEMA, uno dei suoi marchi più famosi.
Ultima tappa delle iniziative realizzate quest’anno dal gruppo milanese per ricordare FAEMA, che venne creata nel 1945 da Carlo Ernesto Valente, la mostra racconterà le eccellenze dell’azienda, come la genialità progettuale, la capacità creativa e le tecnologie più innovative per la creazione di prodotti che hanno segnato il mondo delle macchinette da caffè.
Non mancherà uno spazio ai dipendenti e alle loro famiglie tramite il ricordo dell’organizzazione di centri estivi, di cene aziendali, di gite sociali e la distribuzione di pacchi dono in occasione delle festività, oltre alla storia del marketing e comunicazione che, dagli anni Sessanta, ha legato FAEMA al mondo del ciclismo, grazie a campioni del calibro di Eddie Merckx, Vittorio Adorni e Hendrick Van Looy.
Nel percorso espositivo, ideato da GruppeGutGestaltung e con simboli una rulliera, una penisola ricoperta da 100 kg di caffè e una base espositiva che ricorda una strada asfaltata, ci sono cento oggetti, prestati dalla Collezione Enrico Maltoni, la Collezione Noel Gregoire – Wielermuseum, Roeselara e Vittorio Seghezzi, che su 300 metri quadrati e tre sezioni tematiche accompagneranno i visitatori in questo viaggio.
Oltre alle macchine professionali per caffè espresso fondamentali per il settore, come l’E61, la prima macchina dotata di pompa volumetrica in grado di mantenere costante a 9 bar la temperatura di pressione dell’acqua, ci sono macchine per la preparazione del caffè, lucidatrice, tostapane, frullatore, asciugacapelli, senza dimenticare l’Isetta con il logo FAEMA, che era usata per l’assistenza a clienti e venditori, prestata dal Museo Nicolis.
Nella sezione dedicata allo sport, ci sono 100 fotografie storiche e contemporanee degli archivi MUMAC, oltre a riviste e pubblicazioni d’epoca, la maglia gialla e la maglia rosa indossate da Eddie Merckx nel Tour de France e nel Giro d’Italia nel 1969 e nel 1968 e la bici con cui il campione belga trionfò nella corsa rosa del 1968, della Collezione Alberto Masi – Biciclette Masi, con installazioni audiovisive d’interviste e racconti di chi, indossando le maglie FAEMA rosso-bianche, ha reso noto il nome dell’azienda nell’ambito sportivo.