Belgioioso Next Vintage
Come ogni anno, aprile vede il ritorno al castello di Belgioioso dell’edizione primaverile di Next Vintage, la rassegna dedicata al riutilizzo di vestiti, gioielli e borse con nuovi accessori da usare e indossare in qualsiasi stagione.
In questa edizione, che avrà luogo dal 23 al 26 aprile, con orario continuato dalle 10 fino alle 20, ci saranno ben 55 espositori, che permetteranno un viaggio dalla fine del Settecento fino ad oggi. Ci consentiranno di vedere come il vintage sia diventato utile per riusare quello che un tempo rimaneva in soffitta o era buttato nella spazzatura.
Le nuove tendenze del vintage 2014 – 15. che saranno ben illustrate nel corso della manifestazione, sono legate ai colori color pastello degli anni Settanta, tra il Power Flower e i primi tatuaggi dai colori caldi e gentili, che proprio in quel periodo venivano importati in Europa.
Ma non ci sono solo tatuaggi e stampe floreali a Belgioioso, infatti, ci sarà anche una rassegna dei capi di abbigliamento più stravaganti dell’epoca, come i leggendari pantaloni a zampa di elefante e gli abiti dello stile tie – dye, senza dimenticare i colori psichedelici dei vestiti indossati nelle folli notti in discoteca e le giacche in stile folk.
Inoltre ci sarà anche il ricordo dell’arte di quegli anni, con geometrie astratte, i colori al neon e gli schemi bianchi e neri, che riecheggiano il senso di libertà di un periodo oggi leggendario.
Altri ritorni per gli amanti della moda di un tempo saranno il mitico foulard annodato, i completi in stile safari e le giacche militari, oltre alla variante tropicale delle fantasie a fiore, mentre il bianco sarà presente con abiti in pizzo e tulle.
Un altro gradito ritorno è quello dello chemisier, abito derivato dalle camicie da notte, di cotone bianco e con una lunga abbottonatura centrale, che ha ispirato tuniche e abiti in stile orientale con il collo alla coreana.
L’evento collaterale della manifestazione sarà dedicato alla figura di Ken Scott, uno dei protagonisti della moda italiana degli anni Settanta, che collaborò con Peggy Guggenheim alla fine degli anni Quaranta e che con il trasferimento a Milano e la creazione del marchio Falconetto divenne un artista – designer, capace di presentare i suoi lavori in modi del tutto nuovi e originali.
Il biglietto per accedere alla manifestazione costerà dieci euro, ridotto sette euro.