Autunno Pavese 2022 al Palazzo esposizioni di Pavia
Dal 30 settembre al 3 ottobre il Palazzo delle esposizioni di Pavia torna a ospitare l’Autunno Pavese, la manifestazione che raccoglie e valorizza dalla fine degli anni Quaranta il meglio dell’enogastronomia del territorio, giunta quest’anno alla sua 68° edizione.
Oltre all’esposizione fieristica, l’Autunno Pavese 2022 propone in questo scorcio di fine estate anche la versione in tour della manifestazione, già sperimentata con successo negli ultimi due anni, che si terrà fino al 16 ottobre, e vedrà coinvolte più di venti aziende della provincia di Pavia.
Nel contesto dell’Autunno Pavese Tour ci sono eventi diffusi sul territorio, tra cui degustazioni, cene e visite nelle cantine.
Il tutto è un’ottima occasione per conoscere non solo i sapori e i prodotti tipici, ma anche le bellezze e i luoghi di produzione del Pavese.
Da venerdì 30 settembre quindi il pubblico potrà iniziare a visitare gli stand del complesso di piazzale Europa, dove la fiera rimarrà aperta fino a lunedì 3 ottobre.
Protagonisti saranno i prodotti tipici: vino, riso, salumi e tante altre specialità, ma sono previsti anche momenti di coinvolgimento del pubblico come master class, show cooking e degustazioni con ospiti d’eccezione.
L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Pavia e da Paviasviluppo, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Pavia e Comune di Pavia.
Il palazzo delle Esposizioni di Pavia
Il Palazzo delle Esposizioni di Pavia è frutto di un concorso che venne bandito dalla Camera di Commercio di Pavia nel 1953 per dare sede stabile alle manifestazioni fieristiche dei settori produttivi della città, industriali, agricoli, artigianali e artistici.
L'incarico finale viene poi conferito agli architetti Sacchi e Chiandussi, con il compito di rielaborare la terna dei progetti selezionati dalla commissione giudicatrice che non aveva ravvisato in nessuno di questi il pieno soddisfacimento delle richieste del bando.
L'edificio del Palazzo delle Esposizioni è articolato in due corpi collegati da un basso passaggio coperto, dove l'accesso alle mostre avviene dal corpo minore, munito di un'ampia e segnaletica tettoia a sbalzo, mentre il corpo maggiore è lo spazio espositivo vero e proprio, che si eleva su tre livelli di piano.
La struttura dell’edificio è improntata alla polifunzionalità, dove il padiglione minore di circa 400 mq. è pensato per piccole mostre, meetings e conferenze, mentre il maggiore di circa 2.500 è il vero spazio espositivo, utilizzabile anche per altri eventi.
C’è una buona disponibilità di aree a parcheggio, necessarie anche in relazione alla localizzazione relativamente periferica dell'edificio, e per i pedoni è previsto un accesso dal Lungo Ticino.
La vicinanza al fiume e ai suoi valori ambientali motiva l'interesse per riqualificare l'intorno dell'area, creando un sistema unico capace di aumentare l'attrattività complessiva della sede.
La facciata del palazzo, scandita da alti e sottili pilastri, domina in altezza il resto della composizione celando il tetto curvo del salone espositivo con l'alta galleria che sovrasta, all'aperto, l'ingresso principale.
C’è una grande attenzione all'orientamento del sole, controllato da brise-soleil e alte finestre che evitano l'esposizione diretta dei locali data la specifica destinazione e la presenza di ampie vetrate, accattivanti e portatrici di luminosità, è basata sull'equilibrato alternarsi di superfici piene che sostanziano l'involucro espositivo.
Sebbene oggi sia datato nelle forme più che nella tecnologia costruttiva, il Palazzo delle Esposizioni di Pavia è ancora una risorsa rilevante per la realizzazione di eventi che spaziano dal mondo dell'arte alla cultura del cibo, dall'antiquariato al wedding assolvendo, a oltre cinquant'anni dalla sua nascita, un ruolo concreto per la città.