Cremona: citta del torrone e dei violini
Approfittando di questo clima ancora mite, prima che la nebbia di novembre ci inghiotta, a poco più di un’ora da Pavia, troviamo Cremona ricca di storia, di musica e dolce come il suo torrone.
Le prime tracce di Cremona risalgono al 218 a. C., quando le truppe Romane occuparono un piccolo borgo fondato dalla tribù celtica dei Cenomeni nel cuore della pianura lombarda e lo resero in poco tempo un punto di riferimento militare e strategico per la zona.
Quando la città venne distrutta nel 69 d. C. dalle truppe guidate dall’imperatore Vespasiano, iniziò un lento ed inesorabile declino, fino a quando nel 603 non venne suddivisa tra i ducati di Bergamo e Brescia per ordine del re longobardo Agilulfo.
Nel corso dei secoli successivi la città attraversò lunghi periodi di pace, in cui vennero edificati tutti i monumenti più importanti del centro storico, grazie al governo illuminato dei Visconti e degli Sforza.
Anche nell’ambito culturale Cremona ebbe numerosi primati, come la nascita delle prime botteghe di liutaio, legate al nome del musicista Claudio Monteverdi, considerato l’iniziatore dell’opera lirica, per non parlare del torrone, la leccornia culinaria che ha reso il nome della città lombarda famoso in tutto il mondo.
Il centro di Cremona è da sempre la Piazza del Comune, su cui si affacciano edifici antichissimi come il Palazzo Comunale, edificato verso gli inizi del XII secolo, dalla fisionomia snella e lineare, con affreschi duecenteschi presso lo scalone e nell’Arengario, oltre a un ciclo rinascimentale di affreschi all’interno del salone del Consiglio Comunale.
Vicino al Palazzo Comunale troviamo uno dei monumenti più famosi della città, il Torrazzo, edificato tra il Duecento e il Trecento, noto per la sua architettura da un lato bassa e squadrata e dall’altro dotata di una cuspide tipicamente gotica, mentre all’interno, salendo i suoi 487 scalini, si arriva ad ammirare uno splendido panorama della città.
In fondo alla piazza troviamo la chiesa principale di Cremona, il Duomo, la cui costruzione iniziò verso il 1107 per terminare soltanto alla fine del Seicento, noto per la sua mescolanza di forme barocche, gotiche e rinascimentali, con una facciata a due ordini di loggette e sculture romaniche di Wiligelmo, mentre all’interno possiamo ammirare affreschi del Pordenone con l’Annunciazione e la Deposizione, assieme ad altri dipinti dei più noti pittori lombardi.
Poco distante dal Duomo abbiamo il Battistero, edificato verso il 1167, dalla caratteristica pianta ottagonale e con caratteristiche stilistiche che lo collegano al Gotico e al Romanico lombardo, come le pareti prive di qualsiasi ornamento, mentre all’esterno si intravedono delle finestre a bifora o a monofora.
Da ricordare inoltre il Palazzo Affaitati, che al suo interno ospita il Museo Civico “Ala Ponzone” dedicato alla pittura e all’archeologia e la Sala dei Violini, che custodisce il violino “Cremonese” ideato nel 1715 da Stradivari e la collezione della famiglia Amari, capostipiti della fabbricazione liutaria cremonese.