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Sant’Antonio Da Padova Il simbolo della purezza

  • Paola Montonati

santantonio da padova 1Il 13 giugno è la festa di Sant’Antonio Da Padova, uno dei Santi più amati, protettore dei nativi americani, dei poveri, delle donne incinte, degli oppressi, dei viaggiatori, degli affamati, dei fidanzati, degli animali, dei pescatori, degli oggetti smarriti, dei marinai, dei cavalli, del matrimonio e della sterilità.

La sua storia parte da molto lontano.

Fernando Martins de Bulhões, nato a Lisbona il 15 agosto 1195, entrò giovanissimo nell’Abbazia di San Vincenzo per poi essere trasferito nel convento di Santa Croce a Coimbra.

Nel 1220, in circostanze fortuite, conobbe la realtà del francescanesimo e partecipò al Capitolo Francescano di Assisi nel 1221, dove probabilmente incontrò San Francesco d’Assisi.

Con il nome di Antonio divenne in poco tempo uno dei maggiori predicatori del pensiero francescano, con il suo passaggio documentato in Francia, poi a Roma, prima del suo arrivo a Padova, dove si stabilì e mori il 13 giugno 1231.

Antonio alla sua morte era già circondato dalla fama di Santo, la sua canonizzazione avvenne nel 1232, e l’afflusso di migliaia di pellegrini alla sua tomba praticamente spinse Padova alla costruzione di una Basilica in suo nome.

Ma Sant’Antonio è anche il patrono di Lisbona e, per il 13 giugno, la città dà il suo meglio, con le tradizioni che vanno dalle sardine cotte su griglie improvvisate in Alfama, uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona, mangiate per strada tra due fette di pane, alle marce popolari in Avenida da Liberdade dove i bambini sfilano in costume al ritmo di musica, alle feste con musica nei quartieri storici della città.

La musica e la festa continuano nelle strade, nelle piazze e nelle case fino a che non arriva l’alba, grazie al clima piacevole di giugno di questa stupenda città affacciata sull’oceano.

Il 13 giugno c’è la tradizione dei matrimoni di San António organizzati dalla Camara Municipal di Lisbona e celebrati nella Cattedrale, la stupenda Sé, aperti a chi proviene da famiglie modeste, che grazie agli aiuti economici provenienti dal Comune e da alcune imprese possono celebrare questo grande giorno.

Tra le usanze del giugno lisboeta c’è la possibilità di acquistare vasi di terracotta che contengono piante di basilico decorate con garofani di carta velina colorata, sulla sommità del bastoncino piantato nel fiore di carta deve essere messo un biglietto con versi di amore destinati all’amata.

Nella notte tra il 12 e il 13 giugno poi i ragazzi regalano alle ragazze le piantine di basilico con messaggi d’amore più o meno scherzosi.

In Italia, tra le varie tradizioni della festa, esiste la Tredicina, cioè i tredici giorni di preparazione alla festa di sant'Antonio che ha luogo il 13 giugno, che si ripete ancora oggi nella Basilica e in altri santuari antoniani o chiese francescane, ma anche privatamente in tante famiglie con una preghiera articolata in tredici orazioni, che ripercorrono gli aspetti più noti della vita e della santità di Antonio.

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