La leggenda della basilica del diavolo di Lomello
A Lomello, l’antica Laumellum, c’e la grandiosa basilica romanica di Santa Maria Maggiore. Secondo la tradizione locale le numerose stranezze architettoniche che caratterizzano la basilica hanno una origine “diabolica”.
Infatti la leggenda narra che, alla vigilia della nozze della regina longobarda Teodolinda con il conte di Torino Agilulfo il diavolo, in preda alla rabbia per il fatto che i Longobardi si erano convertiti al Cristianesimo grazie all'opera della regina, distrusse con un temporale la chiesa di Lomello già addobbata a festa per l’imminente matrimonio.
Appresa la notizia Teodolinda si raccolse in preghiera e chiese a Dio di convincere il diavolo a ricostruire una nuova chiesa in una sola notte. Per tutta la notte Lomello fu avvolta da una spessa cortina di nebbia, e quando questa si diradò la mattina dopo gli abitanti videro che, al posto della chiesa distrutta, sorgeva una nuova chiesa, che pero non presentava un solo angolo retto, aveva la facciata incompleta e le prime due campate erano prive del tetto.
Il diavolo aveva lavorato per tutta la notte ma, non appena si erano udite le campane dell’Angelus Domini, aveva dovuto fuggire lasciando il lavoro incompleto.