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Vienna e Pavia insieme per Expo

  • Paola Montonati

vienna 1Ancora una volta i pavesi tornano a visitare Vienna, stavolta in occasione dell’imminente Expo 2015.

Infatti, giovedì 20 novembre, presso Palazzo Metternich, sede dell’ambasciata italiana nella capitale austriaca, si è tenuta una serata dedicata alla degustazione di prodotti culinari pavesi e all’accoglienza nel territorio, curata da Federalberghi con il presidente Giovanni Merlino e da Lorella Soldati, presidente della Federistoratori.

“Un nuovo passo sulla strada dei rapporti già avviati da Pavia con l’Austria in vista di Expo 2015” spiegano i dirigenti di Ascom.

Infatti, nel corso della serata, introdotta dall’ambasciatore Giorgio Marrapodi, si è parlato anche di Expo, con una notevole presenza della cucina austriaca e italiana, in particolare di piatti come il salame d’oca di Mortara, le offelle di Parona, la torta del paradiso di Pavia e lo strudel di mele dell’alta Austria.

Anche nel corso della colazione presso l’ambasciata sono state presentate le delizie di Pavia e Vienna, gustate dagli ambasciatori europei ospitati in occasione del semestre italiano per la presidenza dell’Unione Europea.

E adesso Pavia dovrà essere pronta per l’arrivo di una folla di turisti per Expo 2015, per cui sono già stati staccati un gran numero di biglietti, che aumenteranno nel corso dei prossimi mesi, raggiungendo, si spera, i venti milioni previsti.

“Abbiamo già venduto 6 milioni e mezzo di biglietti nel mondo. Un milione è stato acquistato dai cinesi, che verranno a visitare l’Expo ma evidentemente anche a girare per il Paese” dice l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala.

E tutto sembra dargli ragione, poiché un’indagine di Federalberghi sostiene che 7 milioni di turisti arriveranno in Lombardia per Expo e almeno il 5 per cento prenderà una camera in un albergo nella provincia di Pavia.

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