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Università di Pavia: la storia della Fivre – Marelli

  • Paola Montonati

fivre marelli 1Al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia, situato al numero 6 di via Ferrata, dall’8 maggio fino al 30 luglio sarà allestita la mostra La Fivre - Marelli a Pavia: una storia lunga 70 anni, dedicata a un’azienda che per tanto tempo ha segnato la storia dell’industria pavese.

Tutto cominciò nel 1932, con la decisione della Magneti Marelli, allora una delle tante associate della Fiat, di staccarsi dall’azienda madre per entrare nel mercato nascente degli apparecchi radio, ormai entrati a far parte della vita di moltissime famiglie italiane, che ogni sera si riuniva per ascoltare radiodrammi oppure la cronaca delle partite di calcio.

In pochissimo tempo la nuova azienda divenne la principale produttrice di valvole italiane, grazie al sostegno della Fivre, che venivano usate non solo per gli apparecchi della Marelli, ma anche per le radioriceventi, che allora erano diventate il nuovo strumento della propaganda fascista.

Dopo un lungo periodo di buio, anche a causa della seconda guerra mondiale e della caduta del regime di Mussolini, negli anni Cinquanta la Marelli si interessò al mondo della televisione, che nel 1960 produsse i primi cinescopi in bianco e nero.

Fu proprio in quegli anni che venne costruito lo stabilimento di Pavia, che diede lavoro a un gran numero di operai, molti dei quali emigrati dal Sud Italia, alla ricerca di un futuro migliore al Nord.

Nel frattempo l’azienda si dedicava alla tecnologia dello stato solido, con l’invenzione del transistore e pochi anni dopo del microprocessore e dei circuiti integrati.

Dopo essere tornata all’industria automobilistica con i marchi Marelli Autronica e Magneti Marelli, alla fine degli anni Novanta venne chiuso e spostato lo stabilimento pavese, per migliorare e ottimizzare la produzione.

La mostra, curata da Rino Rocchelli e Antonio Savini, intreccerà la storia dell’azienda con lo sviluppo tecnologico di Pavia e della sua provincia in 70 anni e sarà visitabile dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì, con ingresso libero. 

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