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Una mummia egizia sotto analisi a Pavia

  • Paola Montonati

egitto pavia 1A marzo l’Università di Pavia presenterà il rapporto degli studi su qualcosa di davvero unico, una mummia egizia, uscita dalle sue bende, che però è in perfetto stato di conservazione.

La storia della mummia inizia nel 1824, quando al Gabinetto di anatomia umana dell’Università arrivò una mummia egizia proveniente dal Cairo.

Nel 1933 il reperto venne donato al Museo di Storia naturale e all’inizio degli anni Sessanta finì in una torre del Castello visconteo di Pavia, dove rimase fino al recente trasferimento alle raccolte archeologiche dell'ateneo nel Museo dell’Università.

Le origini della mummia ancora oggi rimangono un mistero, tutto quello che si sa è che si trovava in una cassa del primo Ottocento, sul cui coperchio c’è la scritta “Mummia Egiziana di una donna morta 810 anni prima dell'era volgare. Dono di S. Giorgiani del Cairo del 1824”.

A raccontare la storia di quest’appassionante mistero storico sono stati il professor Maurizio Harari, direttore del Museo archeologico dell’Ateneo e docente ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica dell'Università di Pavia Sabina Malgora, archeologa e direttore del Mummy Project Research, équipe multidisciplinare che si dedica allo studio delle mummie.

Dal 2013 una lunga serie di ricerche storiche e scientifiche con le più moderne tecniche d’indagine medica e forense ha cercato di trovare chi era la mummia, quando è morta e in che periodo storico è vissuta.

Per questo il reperto è stato sottoposto alla tomografia computerizzata (Tc) al policlinico San Matteo di Pavia e sono stati fatti dei prelievi per analisi molecolari, tra cui quella del radio carbonio C14.

Inoltre l'antropologa Chantal Milani ha lavorato al profilo antropologico e lo specialista americano Jonathan Elias ha lavorato alla ricostruzione del volto della mummia, da cui è stata creata una copia 3D del reperto da Spazio Geco di Pavia.

La Regione Lombardia ha sostenuto questa ricerca nel contesto del progetto “Condividere il patrimonio museale universitario: nuove modalità di fruizione rivolte anche agli utenti con disabilità

sensoriali”.

Sabato 11 marzo, alle 17.30, i risultati degli studi verranno presentati al Museo archeologico dell’Università di Pavia, in Strada Nuova 65, dove sarà poi presentata tutta la collezione egizia nella nuova esposizione Egyptian Corner, collocata nel Museo archeologico del Sistema museale di Ateneo dell’Università.

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