Tre mostre per il Giro d’Italia ad Abbiategrasso
Abbiategrasso ancora una volta aspetta il Giro e si tinge di rosa…
Da sabato 8 maggio, in occasione della partenza del Giro d’Italia da Torino, ad Abbiategrasso sono aperte al pubblico le mostre fotografiche inserite nelle manifestazioni collaterali promosse dal Comitato tappa del Giro d’Italia da Abbiategrasso del 28 maggio.
Le mostre, organizzata del circolo Fotografico Abbiatense, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura e allo Sport del Comune di Abbiategrasso, sono ospitate nelle sale di Palazzo Stampa a Castelletto di Abbiategrasso e saranno aperte al pubblico il sabato e la domenica per tutto il mese di maggio.
Palazzo Stampa sarà anche un punto d’informazione sulla tappa di Abbiategrasso, un’info point che potrà intercettare i numerosi ciclisti che percorrono per sport o turismo il tratto della città toccato dal Naviglio.
Sono tre le mostre fotografiche allestiste per l’evento.
La prima I Grandi Italiani in rosa – 90° della maglia rosa ripercorre la storia della maglia rosa del Giro d’Italia, che celebra i 90 anni dalla nascita, con una forte attenzione su quelle conquistate dai ciclisti italiani, in una serie d’immagini tratte dall’archivio storico della Gazzetta dello Sport e di Fabrizio Dalmati per anni fotografo al seguito del Giro.
Nella seconda si ricorda il dottor Marco Pierfederici, il Dutùr, abbiatense d’adozione, marchigiano e residente a Besate, che fu per anni il medico dei ciclisti, non solo professionisti come Merckx, Saronni e Chiappucci, ma di moltissimi agonisti o semplici appassionati.
Marchigiano di Mondolfo, per nascita e lombardo di Besate, per adozione, il Dutùr fra le sue mani e i suoi occhi, ma soprattutto nel suo cuore, vide passare generazioni di capitani e gregari, di campioni, di vecchie glorie, di gente che amava la bicicletta.
Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna, specializzato in Medicina dello sport e Scienza dell’alimentazione e dietetica all’Università di Milano, il Dutùr fu sempre presente alle corse, nei raduni, in squadre, assistendo nomi come Bugno e Chiappucci, Bontempi e Visentini, De Vlaeminck e Sercu, Battaglin e Moser, ma anche gregari come Noè e Calcaterra, o fenomeni di longevità come Zanazzi.
Spesso impotente davanti a certi fenomeni chimici, Pierfederici raccomandò prudenza, e suggeriva metodi naturali ed ecologici, convinto che la vita da atleta fosse efficace per le gambe e una medicina per l’anima.
Il Dutùr ha scritto libri come A ruota libera e Preparazione e allenamento nel ciclismo (Auriga), Il medico del ciclista (Epes) e Il medico nel ciclismo (Meb), nonché l’esaustivo Bicicletta e salute (Ediciclo).
Il 28 novembre 2014 il Dutùr del ciclismo, mori in una casa di cura a Trivolzio, in provincia di Pavia.
La terza mostra, dal titolo Abbiategrasso in 3D, è una proiezione d’immagini della zona, di 70×100 cm, dove vengono rappresentati alcuni scorci caratteristici della città di Abbiategrasso visibili con gli occhialini che creano l’effetto di tridimensionalità rendendo spettacolari gli scorci rappresentati.
Palazzo Stampa Castelletto di Abbiategrasso è aperto ogni sabato e domenica del mese di maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, l’ingresso libero è regolato seguendo le normative in vigore.