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Sposate Vigevano 2022 nella Sala del Duca: la fiera del matrimonio

  • Paola Montonati

sposate vigevano 2022Il piacere di un abito bianco, perfetto per il giorno più bello, rivive all’inizio di dicembre presso la città ducale, nelle sale del suo maestoso castello…

Sposate Vigevano per la Lomellina è l’importante appuntamento annuale dedicato al mondo dei matrimoni, invernali o estivi, atteso da tutti gli addetti ai lavori e dai futuri sposi della città di Vigevano e zone limitrofe.

Nata grazie all’idea dell’agenzia Eventi da Re nel 2012, quest’anno la fiera sposi si appresta ad affrontare la sua undicesima edizione, e potrà contare sulla partecipazione di importanti attività della zona.

L’obiettivo di Sposate Vigevano infatti è proprio quello di rilanciare la città ducale come una grande location per matrimoni esclusivi, supportati dalla creatività e dalla professionalità delle attività locali.

La fiera sposi si terrà nel weekend di sabato 3 e domenica 4 dicembre e sarà allestita all’interno del Castello Sforzesco di Vigevano, presso la sede della Sala del Duca, al posto della Cavallirezza, che ne è stata la sede storica dalla prima edizione.

Oltre all’esposizione delle attività del settore del wedding che aderiranno all’iniziativa, la fiera sarà ricca di eventi e show dedicati agli sposi e agli esperti del settore.

Questa manifestazione negli anni ha garantito un’alta qualità di espositori, tra i migliori del settore della Lomellina e del Pavese, scelti con attenzione, che sono i perfetti rappresentanti di ogni attività merceologica inerente all’universo delle Nozze.

Tanti saranno gli esperti presenti alla fiera che regaleranno concretamente agli sposi consigli e suggerimenti per il giorno perfetto, oltre che per la meta giusta per la luna di miele all’estero e in Italia.

La fiera sarà aperta sabato 3 dicembre dalle 10 alle 20 e domenica 4 dicembre dalle 10 alle 20.

Tutto questo in uno dei simboli della storia della Lomellina e di Vigevano, che fu casa di personaggi come Francesco Sforza e Ludovico il Moro.

La storia del Castello di Vigevano

Il Castello di Vigevano è uno dei più grandi complessi fortificati d'Europa, con il primo nucleo che risale all'età longobarda mentre la sua trasformazione in residenza signorile si deve ai Visconti e agli Sforza, in particolare a Ludovico il Moro.

Fin dall’inizio il castello di Vigevano non fu pensato solo ed esclusivamente come complesso fortificato per rispondere a esigenze difensive e militari, ma anche come residenza di prestigio per gli svaghi e diletti della corte.

In tal senso divenne un’anticipazione del palazzo rinascimentale spesso evolutosi proprio da un castello preesistente, oltre che una versione raffinata della tradizionale cittadella viscontea.

Alla sua realizzazione contribuirono artisti come Bramante e anche Leonardo, e tra il 1492 e il 1494 i lavori erano terminati, ma con la fine della dinastia sforzesca il castello passò agli spagnoli e iniziò un lento declino.

Nel 1696 i plenipotenziari dei governi europei, convenuti per firmare la pace di Vigevano, lo dichiarano inagibile e quando agli inizi del Settecento diventa sede di una guarnigione dell'esercizio austriaco cominciano le trasformazioni radicali.

Verso la metà dell'Ottocento divenne la Caserma dell'Esercito Sardo e quindi del Regio Esercito Italiano e rimase sede militare fino al 1968.

Oggi il Castello di Vigevano ospita il Museo della Calzatura, la Pinacoteca,  e il Museo Archeologo della Lomellina, oltre a un gran numero di eventi in ogni stagione dell’anno, che sono il perfetto punto di partenza per scoprire la lunga storia della Lomellina dall’antica Roma fino al Risorgimento.

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