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Sopra il crinale di Monleale Alta di Pellizza

  • Paola Montonati

monleale alto 1Per il 20 marzo, prima domenica di primavera, l’associazione pavese Calyx proporne un viaggio sul crinale di Monleale Alta, un balcone naturale che con i suoi 300 metri di altezza domina la val Curone e la piana tortonese.

Le prime pendici dei colli tortonesi sono state usate più volte come punto di osservazione e ispirazione da Pellizza da Volpedo, uno dei protagonisti della pittura italiana fra Ottocento e Novecento, noto per il dipinto Il quarto stato.

Grazie all’associazione culturale Pellizza da Volpedo, sarà possibile camminare per queste colline ritrovando ancora oggi nel paesaggio le vedute che vennero dipinte dall’artista nelle sue tele, disegni e studi fotografici preparatori.

Oltre ad essere un vero e proprio percorso nell’arte di Pellizza, questo tracciato ad anello sarà anche un viaggio tra natura e sapori locali in compagnia di guide locali.

Il sentiero, che si snoderà tra tratturi sterratidi facile percorrenza, attraversa boschi, campi coltivati, frutteti, vigneti e piccole realtà agricole immerse in un paesaggio d’altri tempi.

Verso metà percorso si raggiungerà il monte Roscella, il punto più alto di questa passeggiata, dove Pellizza prese spunto per la realizzazione di Il Sole, il lavoro che fonde sia tutte le tecniche divisioniste dell’artista che la scrupolosa osservazione della natura.

Da lì si può godere di una vista panoramica mozzafiato che attraverso la pianura Padana spazia dall’Appennino pavese alla catena delle Alpi, con anche una degustazione di torte rustiche e altre specialità locali a base di verdure ed erbe selvatiche di stagione osservate durante il percorso.

Sulla via del ritorno ci sarà l’incontro con il viticoltore Walter Massa, che oltre ad aver avuto più volte l’ambito 3 bicchieri del Gambero Rosso, è stato l’artefice della rinascita del Timorasso, vitigno storico a bacca bianca autoctono della provincia di Alessandria, che ha riportato al successo i Colli Tortonesi.

Tra i vigneti, sono previste degustazioni di vini con due altri grandi prodotti tipici del Tortonese: il formaggio Montebore e il salame nobile del Giarolo, per poi tornare al punto di partenza.

Il percorso sarà lungo circa 7 km, con un dislivello massimo di 200 metri e 2 ore e un quarto di cammino effettivo, senza dimenticare le pause per le spiegazioni, il pic-nic e la degustazione vini.

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