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Sensia 2023: la Fiera dell'Ascensione di Voghera

  • Paola Montonati

sensia 2023A Voghera è il momento della Fiera dell’Ascensione, nota come La Sensia, conosciuta come la più antica fiera di Lombardia, prevista nel weekend dal 18 al 21 maggio 2023.

Come sempre la Fiera dell’Ascensione di Voghera vedrà un gran numero di aree espositive e street food, bancarelle e spettacoli, cultura, storiche cerimonie religiose e luna park.

Anche quest’anno Asm Voghera sarà presente con uno stand espositivo alla 639esima Fiera dell’Ascensione di Voghera, la manifestazione più antica della Lombardia.

Presso lo stand di Asm saranno pubblicizzati diversi servizi e sarà presente il personale per interagire con i clienti, dove è possibile compilare il questionario sul grado di soddisfazione dei servizi.

Tra i servizi che verranno pubblicizzati in occasione della Fiera dell’Ascensione ci sono le colonnine elettriche di ricarica delle auto, con due mezzi elettrici, uno di Asm e uno di Asm Vendita e Servizi, l’imminente spostamento dell’ex farmacia comunale  da viale della Repubblica a strada Bobbio, la Piscina di Voghera, il Self Service, la campagna Voghera Città Pulita e tutti i servizi forniti da Asm Voghera Spa Holding.

Il punto forte di questa edizione sarà l’Area Food con 10 cucine differenti organizzata per offrire un viaggio nei sapori d’Italia e non solo, mentre le Fontane Danzanti regaleranno musica e colore tutte le sere con due spettacoli alle 21 e alle 23.30. 

La storia della Sensia di Voghera

La storia della Sensia comincia nel 1372, quando Galeazzo Visconti viveva a Voghera e rese omaggio alla città donandole il reliquiario che ancora oggi contiene la Sacra Spina della corona di Cristo.

Poi la fiera venne ufficializzata nel 1382 e, nel corso dei secoli, sono state molte le novità che ne hanno caratterizzato il percorso storico e culturale.

Gli ultimi decenni del Medioevo, in un fiorire di rotte commerciali, vecchie e nuove, viaggi di pellegrini, percorsi di eserciti e soldati, videro la fiera ai suoi albori come un luogo dove si incontravano persone e stranieri, si scoprivano prodotti provenienti da luoghi lontani, si facevano affari, si pregava San Bovo,  Santo patrono della città, e si seguivano le processioni del clero vogherese.

Grande peso aveva la venerazione della Sacra Spina: la preziosa reliquia era esposta la domenica dell’Ascensione e, dal Settecento, calata dal tabernacolo in cui era riposta a 15 metri di altezza, con la nuvola, disegnata dal celebre pittore Paolo Borroni.

Nei primi due decenni dell'Ottocento nei festeggiamenti dell’Ascensione ci furono solo novità legate all’illuminazione e funzioni religiose.

La prima novità appare nel 1824, con l’esposizione di un elefante vivo nel cortile del Quartier Grande, che un girovago faceva ammirare per 25 centesimi.

Nel 1838, per iniziativa dei cittadini e del Municipio, ci furono per la prima volta i fuochi d’artificio, divertimento che divenne poi il simbolo della cerimonia di chiusura, oltre ala la corsa nei sacchi e nuovi giochi popolari.

Durante l’Ascensione era tipico seminare negli orti le verdure di stagione e, dopo lo spettacolo in teatro, si dava il via alle danze, che duravano tutta la notte.

Nel periodo dal 1875 al 1878, con sindaco Carlo Gallini, nel salone del Municipio si teneva un ricevimento con rinfresco a spese del Sindacosi prodigò per il miglioramento dell’agricoltura nel vogherese, che e offrendo gran parte del suo patrimonio per la costruzione del Pio Istituto Agrario Vogherese.

Dalla seconda metà del Novecento in poi, anche la Fiera dell’Ascensione, ha saputo innovarsi ed è un appuntamento importante e tradizionale sia per le imprese del territorio che per la gente di Voghera e di questa vasta terra fra Lombardia, Piemonte, Emilia e Liguria.

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