Sagra della Rana 2023 a Sartirana
Ecco il ritorno di uno degli appuntamenti simbolo della stagione autunnale in Lomellina, tra tradizione e buona cucina..
Il calendario delle sagre di settembre in Lombardia parte con la cinquantunesima edizione della Sagra della Rana di Sartirana Lomellina, in programma dal 1 al 3 settembre.
La manifestazione si svolgerà presso il Giardinetto Estivo in via Roma, anche in caso di maltempo, ed è a ingresso gratuito.
Il programma della Sagra della Rana vedrà l'apertura dalle 19 venerdì e sabato, nella giornata di domenica anche per il pranzo dalle 11 alle 14.30, e poi dalle 18 fino a esaurimento scorte.
Nel menù ci saranno rane dorate, risotto con fegatini di rane, polenta e rane, grigliate miste e formaggi e in tutti e tre i giorni, alle 21, ci saranno le serate danzanti gratuite aperte a tutti.
La rana è il simbolo della Lomellina, terra di castelli, cascine e borghi e la tradizione di usarla come base di vari piatti è tuttora viva tra le famiglie contadine.
La storia di Sartirana
In quella pianura che s’incunea tra il Sesia, il Po e il Ticino, nel cuore della Lomellina, si trova il piccolo borgo di Sartirana, dalla storia molto antica.
Secondo la leggenda, infatti, una famiglia romana, la Gens Satria, edificò sotto Augusto una villa, con armenti e schiavi, rendendo il territorio circostante sicuro e per la prima volta coltivabile.
Dopo il regno longobardo e quello carolingio, nel Medioevo ci furono le lotte tra Milano e Pavia, che portarono alla nascita del Ducato di Milano, che comprendeva la Lomellina e quindi anche Sartirana.
Fu in questo periodo che venne concepito l'attuale assetto architettonico del borgo, che lo contraddistingue ancora oggi.
Già alla fine del Trecento, Sartirana era detta Terra Forte per il Castello, dotato di cinta e di fossati e che ricorda parecchio per la pianta il Castello Sforzesco di Milano, pare infatti che l'architetto Bartolomeo Fioravanti, ideatore anche del Cremlino di Mosca, abbia partecipato alla realizzazione del progetto.
Oggi il Castello ospita il Centro Studi e Documentazione della Lomellina e la Fondazione Sartirana Arte, con i Musei delle collezioni di argenti, gioielli, oggetti di cultura contadina e grafica d’arte.
Oltre al Castello, a Sartirana si può ammirare la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta del XV secolo, con splendide opere lignee, come una statua raffigurante la Madonna del Socco del XVI secolo, il Crocefisso del Quattrocento, il coro e i confessionali di grande interesse artistico.
Vicino al Castello si trova la chiesa dedicata a San Rocco, recentemente restaurata, che conserva al suo interno una serie di preziosi affreschi opera del Gonin e un coro ligneo di ottima fattura.
Da vedere sono anche il Camposanto, progettato dall'architetto Carlo Nigra alla fine dell’Ottocento e la Fondazione Adelina Nigra, casa di riposo per anziani, edificata nel 1889 dall'ingegner Vincenzo Nigra in memoria della figlioletta Adelina, scomparsa prematuramente.
Nei pressi dell'Istituto si trova il monumento ai Caduti delle due Guerre Mondiali, con gli splendidi altorilievi scolpiti nel 1926 dallo scultore casalese Leonardo Bistolfi.
Il comune di Sartirana ha anche una delle garzaie più interessanti della Lomellina, che si sviluppa attorno al Lago di Sartirana, in realtà una lanca originatasi dalla separazione di un’ansa di meandro del fiume Sesia.
L’economia del paese da qualche anno ha un suo sbocco grazie all’artigianato orafo, con prodotti di ottima fattura che hanno avuto successo anche oltre i confini italiani.