Skip to main content

Poteva essere San Valentino

  • Paola Montonati

poteva 1Accoccolata sulla poltrona, Paola sbirciò dalla finestra, fuori nevicava, piccoli fiocchi leggeri, danzanti nell’aria.

Si era slogata una caviglia qualche giorno prima e si stava godendo quella convalescenza un po’ dolce, calda, coccolata e viziata da tutti.

Nella grande sala della nonna, la stufa mandava un bel caldo, accanto i suoi libri, il telefono, il suo portatile, il suo inseparabile computer che la teneva in contatto con il mondo. Quanto le piaceva navigare, cercare, chattare, scrivere, conoscere…….

Ma fu allora che chiuse gli occhi, quasi assopita per gli altri, ma Paola non dormiva, ricordava…….

E tutto era cominciato con un like, poi due, poi tre, e poi…….

Benvenuta Paola!

Benvenuta dove?

Nel mio mondo, nella mia vita, nelle mie giornate, nelle lunghe notti passate in chat.

E fu così che a poco a poco la vita era diventata diversa, più allegra, più colorata.

C’era sempre qualche novità da raccontare, una fotografia da condividere, una nuova poesia.

E che bello parlare delle difficoltà, dei piccoli successi, dei sogni, dei progetti.

Conoscersi a poco a poco, giorno dopo giorno, raccontarsi, perché in chat ci si racconta.

La distanza non aveva importanza, davanti allo schermo del computer diventato vivo, scompariva.

E poi un giorno si cominciò a pensare che la distanza si poteva colmare, i chilometri si potevano percorrere.

E fu davvero fantastico, immaginare l’incontro, un gelato, un abbraccio, forse un bacio.

Ma un giorno la vita, con un colpo di vento improvviso, girò la pagina.

Non aveva deciso lei, non aveva deciso lui, le circostanze, il destino, la vita e non fu più possibile continuare a leggere un libro ancora tutto da scrivere.

Paola pensò, già ……poteva essere San Valentino.

Pin It