Pavia Haveria carissimo vedervi in questo habito
Ma come si vestivano nel 1300 e nel 1400 gli abitanti e i frequentatori del Castello Visconteo di Pavia? Quali abiti, calzature e copricapi, quali accessori e tessuti indossavano i cavalieri e gli umanisti, le dame di corte e i castellani, i duchi e i loro ospiti illustri?
Nella mostra Haveria carissimo vedervi in questo habito. Dettagli di moda alla corte dei Visconti e degli Sforza, che sarà inaugurata domenica 19 marzo alle 17 presso i Musei Civici del Castello Visconteo, con la collaborazione di Cult City e l’Associazione di promozione sociale Decumano Est, si cercherà di rispondere a queste domande, proponendo fino al 18 giugno una passeggiata in tre sezioni dei Musei Civici di Pavia: Bibliothec@ di corte, Pinacoteca Malaspina e Quadreria dell’Ottocento.
L’esposizione sarà un percorso per suggestioni, dove si sarà guidati alla scoperta di oggetti, provenienti direttamente da un passato lontano, come dipinti, miniature, incisioni, illustrazioni e carte da gioco, che descrivono abitudini e occasioni della vita di corte, tra racconti di un mondo di sfarzo e attenzione al dettaglio pregiato.
“Senza dubbio si tratta di un tema inconsueto, ma penso che un’indagine come questa possa rientrare in un percorso che conferma la vitalità culturale dei nostri Musei” dice Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia.
Le tre sezioni museali sono legate tre parti in cui è suddivisa la mostra, la prima, Tesori, raccoglierà, nella sala che ospitò la ricchissima Biblioteca visconteo-sforzesca, una minuscola scarpetta rinvenuta nei lavori di ristrutturazione del Castello molto ben conservata, oltre ad alcuni pezzi notevoli come un tessuto con il celebre emblema del biscione visconteo, miniature francesi e un esempio dei Tarocchi del Mantegna.
Fonti proporrà i dettagli di moda tra le pale d’altare, i dipinti, gli affreschi della Pinacoteca Malaspina e oltre a vari esemplari di pregio come una copia quattrocentesca delle Cronache di Norimberga.
Visioni presenterà nella Quadreria dell’Ottocento, come i miti, le vicende, i protagonisti della storia milanese e pavese siano stati proposti nel recupero romantico, intriso d’implicazioni risorgimentali, con pittori come Hayez, Faruffini, Massacra che hanno ricostruito l’apparenza di un mondo fatto di architetture, gesti, fogge di abiti e accessori, con una regia efficace e un’attenta resa dei costumi, attraverso un linguaggio passato anche sulle pagine dei libri, nelle illustrazioni di romanzi storici e fiabe, e che ha arricchito l’immaginario.
In occasione della mostra ci saranno iniziative collaterali, come itinerari guidati, conferenze e visite guidate gratuite per le scolaresche, che si possono prenotare presso il Decumano Est.
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10 alle 17.50, il biglietto d’ingresso costerà 4 euro.