Skip to main content

Pavia e Vincenzo Foppa

  • Paola Montonati

pala foppa 1Ancora una volta il castello Visconteo di Pavia espone e mette in risalto un’opera di grande valore, ma forse non molto conosciuta.

Domenica 23 novembre, presso i musei civici del Castello Visconteo di Pavia, torna l’appuntamento con Un’opera d’arte al mese, che questa volta sarà dedicato alla Pala Botticella di Vincenzo Foppa, conservata nella Pinacoteca Malaspina e oggi recentemente restaurato.

L’incontro sarà curato da Caterina Zaira Laskaris, mentre fino al 21 dicembre accanto alla tavola sarà disponibile un video sulla sua storia e sulla sua iconografia nascosta.

“I nostri Musei sono ricchi di arte, di storia e di opere di straordinario valore, a volte non sufficientemente conosciute anche nella nostra stessa città” ha detto l’Assessore alla Cultura Giacomo Galazzo “Questa bella iniziativa apre le porte dei musei e lo fa in un modo nuovo e originale, tentando di invogliare il visitatore a tornare periodicamente a visitarli proprio perchè luogo di esperienze artistiche sempre nuove e stimolanti”.

La pala venne realizzata da Foppa per ordine della famiglia Bottigella, che desiderava un dipinto per l’altare maggiore della cappella di famiglia, situata nel convento domenicano di San Tommaso a Pavia, dove, allora si trovava il corpo della beata Sibillina de’Biscossi.

Dopo la soppressione del convento, nel 1796, la tela fu restituita alla famiglia Bottigella, che nel 1887 la donò alla Civica Scuola di Pittura pavese, che a sua volta la regalò al museo civico di storia, in occasione di uno scambio tra dipinti antichi e moderni delle due istituzioni.

Sulla tavola vi è raffigurata la Madonna in trono con il Bambino in braccio, circondata da Giovan Matteo Bottigella, il beato Domenico di Catalogna, fondatore del San Matteo di Pavia, San Matteo e San Giovanni Battista.

Alla fine del 2008 il quadro è stato restaurato dall’Istituto di Restauro di Roma, che ha condotto una lunga analisi sulla storia delle varie versioni del quadro, che risale alla fine del 1486, come lascia intuire la presenza di Bianca Visconti.

L’ingresso e la visita al quadro sono gratuiti e senza prenotazione e si terranno verso le 16.30 - ritrovo presso la biglietteria dei Musei Civici. 

Pin It