Nel Pavese un aperitivo in collina tra terme e storia
Domenica 21 agosto, dalle 10.15, dopo il ritrovo all’ingresso del parco delle Terme di Salice Terme, in provincia di Pavia, l’associazione Calyx proporrà l’Aperitivo in collina tra terme e storia, un itinerario ad anello di circa 6 km che inizierà con una visita guidata dedicata al simbolo di Salice e della sua provincia, le acque minerali.
Dalle Terme attuali fino alla Fonte Sales di epoca romana si visiteranno i luoghi che hanno avuto un ruolo significativo nella storia di Salice, con un occhio alle caratteristiche chimico-fisiche delle acque e le loro proprietà curative.
Il percorso proseguirà nel tranquillo paesaggio di prima collina che circonda Salice, fino a raggiungere Montalfeo, prima nota ai romani per le sorgenti sotterranee di acque solforose, poi sede nel Medioevo di una rocca che faceva parte della catena di castelli fondata dai marchesi Malaspina per controllare la via del Sale che collegava il porto di Genova alla Pianura Padana.
Infatti, il casato dei Marchesi Malaspina aveva il potere feudale e politico su un territorio che includeva la Val Staffora e arrivava fino alla Lunigiana, con beni e privilegi riconosciuti con un apposito Diploma dall'imperatore Federico I Barbarossa e poi confermati successivamente da Federico Il.
Quando a Milano i Visconti e poi gli Sforza furono i nuovi delegati dell'imperatore, da cui ricevevano le prerogative feudali, la storia della rocca si lega a quella del Ducato di Milano.
L’annessione ai Visconti non fu pacifica e nel 1375 Galeazzo II Visconti fece espugnare la Rocca di Montalfeo e poi nel 1398, a causa dell'ostinata resistenza dei Marchesi di Godiasco contro l’atto di sottomissione, ne ordinò la distruzione.
Durante i secoli successivi, la Rocca di Montalfeo è diventata il centro di varie demolizioni e modifiche strutturali, infatti, gran parte degli edifici antichi del Pavese era dalle vere cave di materiale da costruzione, cui ricorrevano gli abitanti della zona per le loro case.
Oggi la rocca ha un corpo centrale annesso alla torre, con un salone principale, caratterizzato da un soffitto a cassettoni e dalle pareti completamente affrescate, da cui si può accedere al piano sottostante, diviso in grandi sale rese molto suggestive da murature in pietra e da soffitti a volta sostenuti da ampie colonne.
La torre ha delle sale con caratteristiche analoghe a quelle descritte.
Il castello, adesso usato come sontuosa location per eventi, potrà essere visitato all’interno grazie alla concessione della famiglia Faravelli, attuale proprietaria.
A metà percorso verrà proposto un aperitivo a base di eccellenze enogastronomiche del territorio in collaborazione con i produttori locali, poi un sentiero lungo il corso dello Staffora condurrà di nuovo a Salice Terme, alla scoperta di un ambiente naturale ancora adesso in gran parte incontaminato.
La quota di partecipazione sarà di 10 euro a persona, inoltre ai partecipanti verrà riservato uno sconto del 15% su un percorso benessere presso le Terme di Salice, con eventuale pernottamento.