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Musei Divini 2023 a Pavia

  • Paola Montonati

musei divini 2023Il fascino del mondo dei vini dell’Oltrepò Pavese, con una storia antichissima, rivive in una dolce sera di inizio estate sotto i porticati del Palazzo Centrale dell’Università di Pavia, in Strada Nuova….

Infatti giovedì 22 giugno 2023, dalle 19:30, a Pavia si terrà l’evento Musei Divini: assaggi di cultura e territorio, un’iniziativa di valorizzazione della filiera del vino pavese che è  giunta alla sua quarta edizione.

L’evento, diventato ora un appuntamento molto atteso, è una particolare  occasione di incontro tra Università, Città e Territorio, che quest’anno è stato organizzato con la principale collaborazione del Cral di Ateneo che ha tenuto le fila delle parti logistiche e amministrative, Assolombarda Pavia e Colline e Oltre.

Musei Divini infatti vuole far conoscere e comunicare realtà apparentemente diverse tra loro, l’Università si racconterà cosi  in un evento legato alla terza missione mentre le aziende del territorio pavese potranno farsi conoscere e parlare con il pubblico dei loro prodotti.

A tessere per il 2023 un filo conduttore tra passato e presente, tra studi scientifici e presenza sul territorio sarà  il progetto a cui l’evento è dedicato,  Progetto Valle Staffora. Archeologia nella Terra del vino, che racconta come già dai tempi degli antichi Romani il vino fosse molto apprezzato e conosciuto nell’Oltrepò Pavese, fama che si diffuse anche nel Medioevo e nel Rinascimento, fino alle grandi cantine del Novecento.

In occasione della serata il Museo per la Storia dell’Università di Pavia sarà aperto, offrendo una serie di  visite guidate gratuite della durata di 30 minuti che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle antiche collezioni settecentesche e ottocentesche legate alla storia della Medicina e della Fisica.

Farà parte del percorso all’interno del museo sarà anche la nuova mostra Appunti per un viaggio nella bellezza del corpo umano,  dedicata all’alleanza secolare tra arte e anatomia e alla figura del premio Nobel Camillo Golgi.

Le visite avranno inizio alle 20:30, 21:30 e 22:30 e racconteranno una serie di vicende legate all’impiego del vino come terapia, ai tempi felici trascorsi da Albert Einstein alla fine dell’Ottocento in Oltrepò pavese e all’intento settecentesco di diffondere la scienza anche attraverso una serie di divertenti giochi elettrici, persino  a tavola.

Il Museo di Archeologia aprirà dalle 19:30 alle 23:30 e proporrà per Musei Divini un percorso guidato dalla Curatrice Anna Letizia Magrassi Matricardi,  che si ripeterà alle 20:00, alle 21 e alle 22 sul  tema del vino nell’antichità,  mostrando i reperti del Museo e proiettando immagini di opere di altri Musei italiani e stranieri.

Il pubblico potrà sapere così chi era Dioniso, come si beveva nell’antichità, cos’era il simposio e che gioco era il kottabos?

Per l’evento l’Orto Botanico di Pavia allestirà uno stand con alcuni esemplari di vite in vaso provenienti dal suo Vigneto proibito, che comprende antichi portinnesti ancora oggi fondamentali per garantire la coltivazione di Vitis vinifera ai ripari della funesta fillossera.

L’Orto Botanico di Pavia, che nel 2023 compie 250 anni, ha dedicato gran parte della sua storia alla conoscenza dei parassiti della vite, dato che nel 1879 fu l’istituzione che per prima scoprì la peronospora in Italia ed oggi cerca di contrastare in modo sostenibile la Popillia japonica.

Per l’evento l’ingresso sarà a fronte di una donazione liberale minima di 20 euro che comprende tasca, bicchiere, degustazione libera dei vini dei produttori presenti e del cibo dell’area food e l’ingresso ai Musei ed è parte delle iniziative realizzate nell’ambito di Pavia Capitale della Cultura d’impresa di Assolombarda.

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