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Mummie al Museo Archeologico

  • Paola Montonati

mummie museo pavia 1Il Museo di Archeologia dell'Università di Pavia sabato 24 novembre dalle 15.30 alle 18.30 proporrà un pomeriggio alla scoperta delle due mummie egizie del Museo, quella intera di una giovane donna vissuta all'epoca dei Tolomei e la sola testa di un ragazzo di età romana.

La prima arrivò all’Università di Pavia nel 1824 come dono proveniente dal Cairo e la sua storia è misteriosa, priva di bende e in buono stato di conservazione, non riposa in un sarcofago decorato da geroglifici e iscrizioni ma in una cassa di legno, il cui coperchio riporta la frase “Mummia Egiziana di una donna morta 810 anni prima dell’era volgare. Dono di S. Giorgiani del Cairo del 1824”.

Dal 2013 la mummia è stata al centro di una serie di ricerche per capirne l’identità, per scoprirne l’età e il periodo in cui è vissuta, con la tomografia computerizzata, prelievi per analisi molecolari, tra cui quella del radiocarbonio. Ne è anche stato ricostruito il volto ed è stata creata una copia 3D del reperto.

La seconda è la testa, sottoposta a indagini mediche negli ultimi anni, appartenente a un ragazzo di origine caucasica dell’Europa meridionale o dell’Africa del Nord, in ottimo stato di conservazione, la cui tecnica d’imbalsamazione fa pensare a un membro di una classe sociale alta dell’Epoca Romana.

Grazie al contributo di Regione Lombardia, che per due anni ha cofinanziato i lavori d'indagine e valorizzazione delle mummie, oggi si può vedere e toccare il loro volto sapientemente ricostruito grazie alle più moderne tecnologie.

Il tutto per una novità che arricchisce la didattica museale ed estende il patrimonio anche ai visitatori con ridotte capacità visive, per coinvolgere pubblici differenti per età, abilità, esperienza da quelli che frequentano i musei dell'Università.

Il programma vedrà la partecipazione di alcuni studiosi italiani e stranieri esperti nel campo dell'egittologia, delle scienze forensi e della museologia, per un dialogo che spazierà dalla biologia alla biomedicina, dalla storia antica all'antropologia, su alcuni aspetti meno noti ai non specialisti della salvaguardia dei beni culturali e della loro divulgazione scientifica.

Nel percorso espositivo saranno visibili anche le opere contemporanee dello scultore Sergio Alberti.

L'ingresso sarà a pagamento ed è gratis per under 18, gli studenti fino a 26 anni e over 65.

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