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Mostri nella penombra al Castello Visconteo di Pavia

  • Paola Montonati

millumino di meno pavia 2017 1Venerdì 24 febbraio, dalle 17.30 alle 18.30, anche i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia prenderanno parte a M'illumino di meno, la tredicesima campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili, che invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili.

I Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia hanno scelto di prendervi parte con una visita guidata gratuita nella totale penombra, dove il pubblico, con torce elettriche che lo aiuteranno a destreggiarsi nei corridoi e a fare luce sulle opere, che sarà guidato dalla dottoressa Marta Brambati nella Sezione Romanica dei Musei Civici, alla scoperta dei Mostri nella penombra. Un percorso al buio nel bestiario medievale.

La visita sarà un viaggio tra i capolavori della Sezione Romanica, alla ricerca di mostri, draghi e sirene scolpiti nella pietra, sulle tracce della simbologia e l'immaginario dell'uomo medievale.

I bestiari erano opere didattico-morali nelle quali alle descrizioni degli animali seguono i relativi significati morali, a metà strada tra le favole (storie di animali con valore morale) e le enciclopedie. 

Questi testi presero spunto dal Physiologus, un testo in lingua greca composto tra la fine del II e i primi anni del III secolo d.C., dove gli animali assumono una connotazione religiosa che prescinde dal valore decorativo ed estetico, le cui qualità vengono descritte allegoricamente e interpretate come simboli di più profonde verità religiose. 

Ad esempio nel cristianesimo medievale la pantera o la lonza è stata al centro d’interpretazioni simboliche spesso contrapposte, accostata simbolicamente a Cristo da un lato, dall’altro come espressione allegorica del richiamo erotico e della sensualità.

Per gli antichi culti pagani europei e afro-asiatici, il leone incarnava attributi divini, presso gli antichi Egizi, la dea Sekhet portava una testa leonina, presso gli Ammoniti il sole era adorato col nome di Camos, il Leone-sole, in Siria il leone aveva il carattere divino e in Persia era uno degli animali sacri al culto di Mitra.

Nel Medioevo cristiano la simbologia del leone era ambivalente a secondo che la sua forza fosse al servizio del bene o del male, immagine di Cristo quando combatte il serpente, il drago o altre bestie maledette, ma anche simbolo di Satana, dei vizi e dell’eresia.

Per i Romani il lupo era il primo nemico degli animali domestici,. eccezionalmente pericoloso per l’uomo, ma il Medioevo lo vide come il diavolo o gli eretici, il peccato, la morte, l’inferno.

Al male incarnato dal lupo, si oppose l’innocenza dell’agnello, del Cristo che solo si offre in volontario olocausto come agnello sgozzato per riscattare i peccati del mondo, diffusa sia in Oriente sia in Occidente

Uno dei simboli più importanti dell’immaginario medievale è il serpente, che è considerato, a partire dalla Genesi, come simbolo di Satana e della malvagità, spesso associato al peccato di lussuria.

Per la prenotazione si deve scrivere a prenotazionimc@comune.pv.it

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