La cucina ebraica in Lomellina
Un evento da non perdere, un’occasione per conoscere provenienze insospettate di cibi e tradizioni che ormai fanno parte della nostra provincia.
Domenica 16 novembre, presso la sala della Cavallerizza nel Castello Sforzesco di Vigevano, si terrà la quarta edizione di “Tradizioni e tracce di cucina ebraica in Lomellina e Monferrato” che da quattro anni cerca di valorizzare e raccontare i sapori e i colori di una cultura unica al mondo che si ritagliata dal Medioevo fino alla seconda guerra mondiale un suo spazio in quel lembo di terra tra la Lombardia e il Piemonte.
Infatti, ancora oggi il Monferrato e la Lomellina conservano traccia della cultura gastronomica ebraica nelle loro ricette, come il salame d’oca di Mortara e i suoi derivati, che sono nati dal divieto ebraico di non mangiare carne di maiale, oppure il biscotto krumiro, che nel 2010 – 11 è diventato kashèr grazie agli sforzi della famiglia Rossi Portinaro di Vigevano, senza dimenticare i vigneti delle famiglie ebree della zona.
Oggi, di quelle comunità, rimane quella di Casale Monferrato, con la sua sinagoga, mentre quelle della Lomellina sono sparite del tutto, anche se grazie al salame d’oca il loro ricordo non andrà mai perduto.
Il programma della giornata prevede alle 11.30 una tavola rotonda che racconterà la storia e le tradizioni ebree in Lomellina, oltre ad una serie di Approfondimenti a Tavola con la professoressa Claudia De Benedetti e il giornalista Daniele Moro, con la collaborazione del GAL e dell’Ecomuseo del Paesaggio Lomellino.
Verso le 12.30 ci sarà un pranzo con degustazione in stile ebraico, con al centro il salame d’oca, mentre il pomeriggio ci sarà una visita alla comunità di Casale Monferrato e alla sinagoga locale.
Il pranzo costerà 40 euro, mentre per la gita è richiesta la prenotazione.