Il larice e la betulla. Mario Rigoni Stern, la Russia, l'Altipiano
Alle 21 di mercoledì 26 ottobre, il Circolo Culturale Russo a Pavia, insieme all'Istituto Musicale Vittadini, con il patrocinio del Comune di Pavia, organizzerà a Santa Maria Gualtieri in Piazza della Vittoria una serata per omaggiare la memoria dello scrittore vicentino Mario Rigoni Stern, e per ricordarne insieme l'attualità delle opere e del pensiero.
Sarà presente alla serata Gianbattista Rigoni Stern, figlio dello scrittore e promotore della rinascita rurale di alcuni villaggi in Bosnia Herzegovina, mediante un progetto di cooperazione internazionale.
Il filo del racconto, che sarà sviluppato con letture, immagini e musiche dal vivo, è la relazione particolare tra la Russia e l'Altipiano di Asiago, per come viene vissuta nella vicenda umana, personale e letteraria, dell’autore del Sergente nella neve, di Ritorno sul Don, ma anche del Bosco degli Urogalli e di Sentieri sotto la neve.
E’ stato un dialogo che è durato tutta la vita, quello tra l'esperienza tragica e al tempo stesso di formazione della campagna bellica dell'A.R.M.I.R, con l'aggressione mussoliniana e poi la ritirata di Russia, e il ritorno nella terra d'origine, in un rifarsi montanaro le cui forme e la cui sensibilità acquistano un senso particolare, proprio alla luce della guerra vissuta sul Don.
Il larice, simbolo dell'alta montagna, resistente conifera così cara a Stern, che era anche un alpinista-rocciatore, trova nella delicata betulla, emblema delle piane distese dell'Est, la naturale compagna di una vita.
Una vita, quella di un sergente tornato a baita, che si è snodata tra queste due polarità complementari, in un perenne desiderio e ricerca di pace, di serena armonia con gli elementi della natura e con le opere dell'uomo, dove la terra, la zemlya sacra ai popoli contadini da oriente a occidente, e cantata da Tolstoi, Checov, Turgenev, è il legame che unisce la Russia rurale e i monti di Asiago.
Sarà una serata corale, dove le musiche russe e cimbre, curate dal Maestro Ugo Nastrucci e da lui eseguite insieme con alcuni allievi, entreranno in risonanza con le parole dei testi di Mario, grazie alla voce narrante dei lettori della biblioteca Bonetta, mentre immagini inedite e brevi estratti video riporteranno il volto e il ricordo dello scrittore e di alcuni dei suoi amici, lasciando alla fine spazio al pubblico, e a Gianni Rigoni Stern, per uno scambio libero di pensieri e di emozioni.