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Il 25 aprile ai Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia

  • Paola Montonati

25 aprile pavia 1Per il 25 aprile, giorno della Liberazione, i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia saranno eccezionalmente aperti al pubblico offrendo una giornata di festa immersa nell'arte.

Si potranno ammirare le ricche collezioni delle sezioni museali, dai preziosi reperti della Sezione Archeologica a quelli del periodo Romanico, fino alla storia del Risorgimento e la pittura della Civica Scuola di Pittura, adesso nella torre di sud-ovest, che movimentò il contesto culturale di Pavia dal 1842 al 1934, con un ruolo significativo nella cultura artistica dell'Italia settentrionale.

Inoltre si potrà partecipare a due visite guidate, alle 11, il pubblico verrà condotto, con il filo conduttore del tema dell’amor di patria, alla scoperta dei dipinti del Premio Frank della Civica Scuola di Pittura di Pavia.

Le opere vincitrici del Premio Frank sono uno sguardo su come cambiarono gli stili e le tematiche nel corso degli anni, dai grandi valori della società ottocentesca ad argomenti simbolisti e contemporanei.

Istituito nel 1885 con il lascito di una cospicua somma da parte del Consigliere di Stato Giuseppe Frank, il premio, bandito con cadenza triennale, era assegnato alla conclusione del ciclo di studi all’alunno più artisticamente completo e maturo, che doveva sviluppare una tematica scelta da un’apposita commissione.

I soggetti erano inizialmente vari episodi di storia locale e nazionale, come il primo Premio Frank, assegnato nel 1855Paolo Barbotti con Cristoforo Colombo col suo fanciullo alla porta del convento di S. Maria di Robida in Ispagna, o Federico Faruffini con I tre deputati fabbricieri per la fabbrica del Duomo di Pavia presentano al cardinale Ascanio Sforza i due disegni ed Ezechiele Acerbi, che vinse nel 1873 con La distribuzione dei medicinali ai poveri di S. Corona.

Sotto la guida di Kienerk, che chiedeva ai suoi allievi ad andare a dipingere dal vivo, i Premi Frank cominciarono ad aprirsi alla realtà contemporanea, come Luigi Testa, con il momento drammatico de Lo Sfratto (1925), I giocatori (1933) di Emilio Comini, Il racconto del legionario (1936) di Contardo Barbieri, e l’ultimo Premio Frank, che fu assegnato al pittore milanese Cesare Breveglieri per La madre prolifica.

Alle 16 sarà il pubblico potrà prendere parte alla visita guidata al Museo del Risorgimento, organizzata dalla Cooperativa Progetti, ...Mia patria è quella che nel popolo sta che, ispirata da una frase di Vincenzo Monti, racconterà il Risorgimento alla scoperta della nascita dell'idea di patria, tra le storie degli eroi, dei loro cimeli e delle opere d'arte che li hanno immortalati, fino ai bozzetti per il monumento alla Famiglia Cairoli, simbolo della celebrazione di un mondo nelle piazze italiane.

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