Halloween Week a Cà del Monte
Sarà un weekend davvero magico quello nell’osservatorio di Cà del Monte, tra le colline dell’Oltrepò Pavese.
Sabato 26 ottobre alle 21 con Andromeda, la galassia e il mito, si andrà alla ricerca della galassia di Andromeda, un agglomerato di alcune centinaia di miliardi di stelle distante dalla Terra circa 2,5 milioni di anni-luce.
Quest’oggetto, visibile al telescopio ma anche a occhio nudo come un piccolo batuffolo di luce, sarà al centro della serata per osservare il mondo delle galassie e grazie alla proiezione digitale si potranno vedere alcune bellissime immagini di questa e di molte altre, con le gesta di eroi, principesse, re e regine, mostri marini e cavalli alati.
Poi nella seconda parte della serata si potrà godere della bellezza del cielo dell’Oltrepò, per riconoscere insieme le costellazioni e osservare al telescopio alcuni tra i più affascinanti oggetti celesti visibili in questo periodo.
Domenica 27 ottobre dalle 15.30 si terrà la Festa di Halloween al Planetario, un pomeriggio davvero speciale dedicato ai bambini e alle loro famiglie, tra racconti ai confini della realtà, giochi, proiezioni catastrofiche al Planetario, osservazioni astronomiche al telescopio di veri e propri mostri della nostra Galassia per vedere alcuni misteri legati all’Universo.
L’Universo è fatto di energia e materia oscura, con galassie cannibali che si mangiano a vicenda, luoghi, come la Via Lattea, che contengono stelle enormi ma talmente lontane che sono quasi invisibili.
Tutti, sia grandi che piccini, potranno partecipare indossando la loro maschera più originale e durante il pomeriggio sarà premiata la maschera più bella e terrificante.
Infine giovedì 31 ottobre alle 21 con Spaventosi Buchi Neri si racconterà di quest’argomento che ha sempre affascinato l’immaginazione umana, infatti la fantascienza è piena di riferimenti a questi esotici oggetti.
Sin dal secolo scorso si era teorizzato che oggetti con un’intensa gravità non permettessero alla luce di sfuggire, poi la visione del mondo è profondamente cambiata, ma anche nella moderna teoria del campo gravitazionale troviamo oggetti simili, simbolo del limite delle nostre conoscenze fisiche riguardo allo spazio-tempo, per vedere i fenomeni a un livello più profondo.