Festa del Roseto 2023 all’Orto Botanico di Pavia
La tradizionale Festa del Roseto, nata nel 1995 per iniziativa dell’Associazione Amici dell’Orto Botanico e arrivata alla 28a edizione, quest’anno per il weekend del 6 e 7 maggio sarà in un’edizione speciale in occasione dei 250 anni dalla fondazione dell’Orto Botanico di Pavia, il più antico della Lombardia.
Questo evento sarà possibile grazie al contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.
Sia sabato 6 maggio, alle 15 e 17, sia domenica 7, alle 11:00, 15 e 17, sono previste visite guidate nel Roseto e in Orto a cura del Sistema Museale di Ateneo e dell’Associazione Amici dell’Orto Botanico, da prenotare 24 ore prima inviando una mail a prenotazione.musei@unipv.it.
Negli stessi giorni, sabato dalle 14.30 alle 17, domenica dalle 10.30 alle 17.30, ci saranno i laboratori per bambini dai 4 anni su temi naturalistici - sensoriali a cura di Cecilia Bellotti, guida delParco del Ticino, a rotazione con massimo di 15 partecipanti per gruppo.
Per l’occasione verrà lanciato il contest fotografico La pianta che ho scoperto dove i visitatori dell’Orto potranno pubblicare una foto, scattata all’Orto Botanico nelle giornate della Festa del Roseto, taggando i profili @ortobotanicopavia e @hortiaperti con una didascalia che descriva la pianta che ti ha colpito e cosa hai imparato di quella pianta,
Le 20 foto ritenute più interessanti dal punto di vista estetico e botanico saranno esposte nel chiostro dell’Orto Botanico in occasione di Horti Aperti dal 15 al 17 settembre, inoltre le visite all’Orto e tutte le attività saranno accessibili con un biglietto speciale di un euro.
Venerdì 5 maggio proseguiranno gli appuntamenti della Scuola aperta di Botanica e Ambiente con Balcone e giardino sostenibili a cura di Nicola M.G. Ardenghi e Paolo Cauzzi alle 15:30-16:30 e Francesco Bracco, direttore dell’Orto Botanico alle 17 in aula A, che parlerà de Il Bosco Siro Negri dell’Università di Pavia: proteggere, conoscere, gestire.
Alle 11 di sabato 6 ci sarà Conoscere il Platano di Scopoli, custode di una biodiversità nascosta, dimostrazione in tree-climbing con Davide Corengia di Biotreeversity, Claudia Canedoli dell’Università di Milano-Bicocca e Nicola Ardenghi dell’Orto Botanico di Pavia.
L’attività consisterà nel prelievo di materiale biologico presente nelle cavità naturali delle branche per esaminare il DNA ambientale e capire quali organismi popolano il grande albero, che avverrà dopo un’introduzione sulla storia del Platano e sull’interazione tra grandi alberi e biodiversità.
Domenica 7 maggio, dalle 10 alle 19 ci sarà il Mercato Fuori orto in Piazza Sant’Epifanio, con la possibilità di acquistare piante e fiori nella piazza antistante: saranno presenti gli stand dei vivaisti Paolo Pozzo (rose inglesi), Fratelli Gramaglia (piante aromatiche), Verdi Segreti (fiori di campo), Un quadrato di Giardino (perenni fiorite e peonie), Viola Fiore (artigianato floreale e rose recise).
Non mancheranno gli stand di produttori e food-court locali come il Parco del Ticino con il Consorzio Produttori Ticino a Marchio Parco Ticino – Produzione Controllata, l’Azienda agricola “La Valle della Frutta” (il sidro), l’apicultura Veneroni (miele) Cesare Malerba (zafferano), Cristiana Sartori(riso biologico) con il progetto la Strada del riso dei Tre fiumi, Cascina Bosco di Roberto Marinone, Azienda Massino (farine, cereali e biscotti), l’Azienda agricola Cascina Nuova di ErikaFornaroli; il food truck de La ravioleria San Giorgio, Pane&Salame di Varzi e il Birrificio Pavese.
Alle 16:30 in Aula A ci sarà la conferenza di Laura Bettini Ambiente e comunicazione: si può fare!, sulla comunicazione ambientale con un focus sulle strategie per una comunicazione di successo.
Se infatti si vogliono centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile che ci siamo dati, è necessario che i cittadini capiscano i problemi, ma devono anche condividere gli obiettivi, passino alla azione, e siano motori del cambiamento.
L’incontro rifletterà così sui pilastri della comunicazione efficace per proseguire applicando i criteri evidenziati al tema del cambiamento climatico.