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Contempora Langobardorum. Verso i Longobardi tra passato e presente a Pavia

  • Paola Montonati

contempora longobardi 1Tra gli eventi collaterali nell’autunno di Pavia legati alla mostra Longobardi. Un popolo che cambia la storia ci sarà, dal 14 ottobre al 3 dicembre, uno sguardo anche a come il mondo contemporaneo li ha considerati, con Contempora Langobardorum. Verso i Longobardi tra passato e presente.

La mostra, ideata dai Musei Civici del Castello Visconteo con la collaborazione dei volontari del Touring Club Italiano di Pavia, e curata da Chiara Argenteri e Francesca Porreca, intende raccontare nel Museo Archeologico del Castello il passato con uno sguardo moderno e contemporaneo, indagando su chi sono stati e dove possano trovarsi oggi i Longobardi.

Gli artisti presenti in mostra approfondiranno il complesso tema del recupero della memoria storica della città di Pavia, divenuta capitale del Regno longobardo in seguito alla migrazione di quello che venne definito il popolo dalle lunghe barbe proveniente da nord, con un riuscito parallelismo con l'attuale ondata migratoria da sud.

L'incontro-scontro con l'altro, le invasioni barbariche, la stratificazione di saperi e saper fare, il rapporto con la diversa parte dalla storia passata fino ad arrivare al nostro mondo globalizzato, teso al multiculturalismo, così il percorso a ritroso verso l'epoca longobarda permette di trovare ponti e stabilire connessioni, oltre ad evidenziare fratture, segni, distanze.

La mostra verrà allestita nelle sale della sezione Archeologica dei Musei Civici, dove le opere dovranno convivere e dialogare con l'allestimento e i reperti presenti.

Ogni stanza sarà caratterizzata dalla presenza di una serie di opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia e video, interpretate da due o più artisti, per un confronto generazionale.

Tutto questo per rendere il percorso verso i Longobardi anche un viaggio in senso fisico, poiché nella VI sala si potranno ammirare i reperti longobardi dei Musei Civici e approfondire il ruolo che questo popolo in ogni campo della vita quotidiana, dal cibo alla religione, dal rapporto con la morte alle tecniche militari, dalla lingua fino all'arte e all'architettura.

Gli artisti in questione saranno per la sezione pittura Günter Pusch e Rossana Schiavo, per la sezione fotografia Marcella Milani e Giulia Passolungo, per la sezione grafica e incisione Alessandra Angelini, Claudia De Lucca e Vanessa Fantinati, per la sezione video Roberto Figazzolo e alcuni studenti dell'Istituto Superiore Statale Taramelli-Foscolo di Pavia, per la sezione scultura Silvia Manazza e Aris Marakis, con come cornice le poesie di Barbarah Guglielmana.

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