Befane e tartufi per un weekend nel Pavese
Nel Pavese il ponte dell’Epifania darà la possibilità di due feste davvero uniche, tra Befane in moto e tartufi da record.
A Broni, venerdì 6, tornerà la storica tradizione del presepe vivente e anche l’arrivo delle Befane motorizzate in piazza Garibaldi.
Alle 14.30 dall’oratorio parrocchiale di via Montebello 26, con il ritrovo dei figuranti alle 14, inizierà il corteo del presepe vivente che percorrerà via Montebello, via Togni, piazza Vittorio Veneto, piazza Garibaldi, fino ad arrivare alla basilica, dove si terrà una breve celebrazione.
In piazza Vittorio Veneto verrà allestito il villaggio con la capanna, le botteghe artigiane, l’accampamento dei pastori, mentre il Complesso bandistico bronese accompagnerà i figuranti con canti e musiche della tradizione natalizia.
Dopo la funzione in chiesa, la festa continuerà in piazza Garibaldi con il lancio di oltre 200 palloncini con messaggi di pace, oltre all’arrivo di alcune fiammanti moto con a bordo le Befane.
A Grazzano Visconti, in Cortevecchia, sabato 7 e domenica 8 gennaio le bancarelle venderanno tartufi di ogni genere e qualità per Re tartufo e le eccellenze regionali, un’iniziativa organizzata da Il Crivello.
Il mercato aprirà alle 10 e chiuderà alle 19, da mezzogiorno alle 15,30 e dalle 17 alle 19,30 saranno aperti i punti ristoro e alle 16 inizieranno le simulazioni della ricerca del tartufo fatte dai cani del trifolau.
Durante le esibizioni sarà presente personale che racconterà la storia e il mondo del tartufo, con un ricco corredo d’immagini.
Il tartufo appartiene alla famiglia delle Tberaceae e cresce spontaneamente nel terreno accanto alla radice di alcuni alberi o arbusti, detti piante simbionti, che ne consentono la crescita, come le querce e i lecci.
Normalmente i tartufi vengono raccolti a mano e sono individuati con l'aiuto dei cani, il cui fiuto è particolarmente sensibile alla loro presenza.
L'Italia è uno dei maggiori produttori mondiali ed esportatori di tartufi, mentre la coltivazione del tartufo ha un buon successo in Australia e Nuova Zelanda.
In Italia ci sono essenzialmente due varietà principali di tartufo distribuite in zone diverse della penisola, il tartufo bianco e il tartufo nero, mentre nelle regioni desertiche del Mediterraneo si raccolgono dei tartufi particolari chiamati terfezie.
Il tartufo bianco rappresenta la varietà più rara e pregiata e si trova in Piemonte, presso una piccola parte della provincia di Torino e ad Alba, la Lombardia meridionale (Isola Boscone), l'Emilia Romagna (colli bolognesi e forlivesi, provincia di Piacenza), le Marche. il Molise e l'Abruzzo (tartufo bianco di Ateleta).
Il tartufo nero rispetto al tartufo bianco è molto più comune e si trova in Umbria e Molise, oltre che in Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata.
Al mercato si potranno trovare anche le eccellenze alimentari di Castelmagno, Franciacorta, Trentino, Sardegna, come le produzioni agricole di lumache, riso, miele e castagne, frutta disidratata e birra.