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Alla scoperta di Corvino San Quirico

  • Paola Montonati

corvino san quirico scoperta 2Domenica 21 maggio ci sarà la prima edizione di #(Ri)scopriamocorvino, la camminata sulle orme di L’anima di luoghi perduti, il documentario realizzato da Maria Teresa Lanati ed Edoardo Vaccaroli e riproposto per due volte nel corso del 2016 con un grande successo.

“Lo scopo del nostro documentario è stato quello di recuperare l’anima dei luoghi perduti, cioè scomparsi, cambiati radicalmente oppure abbandonati, affinché non cadessero nell’oblio” dicono  gli autori. “La camminata è un’occasione per vedere dal vivo questi luoghi e per rendersi conto che anche in un piccolo paesino dell’Oltrepò come il nostro, c’è storia da raccontare, paesaggi da ammirare e una comunità da coltivare. Spesso per abitudine, superficialità oppure perché siamo di fretta, sfrecciamo in auto per le nostre strade e non ci rendiamo conto fin in fondo della bellezza dell’ambiente che ci circonda o di ciò che abbiamo perso o stiamo perdendo. È anche l’occasione per ammirare il lavoro di restauro da parte dei volontari della Protezione Civile delle Croci delle Rogazioni, il cui stato di abbandono era tra i temi trattati nel nostro documentario”.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco Corvino, con il sostegno di
Auser Corvino e della Protezione Civile, vede un percorso di 9 km in territorio collinare, tra strade asfaltate, sentieri e vigneti, adatto a tutti.

Il ritrovo è previsto per le 14.30 presso il Centro Polifunzionale di Corvino San Quirico e ai partecipanti verrà fornita una mappa del tracciato.

Lungo il percorso ci saranno anche incontri, aperture eccezionali di luoghi raramente conosciuti o accessibili, e due zone di sosta, dove dissetarsi e fare una piccola merenda.

#(Ri)scopriamocorvino è stato realizzato in collaborazione con il panificio Casa Monache, Agriturismo I Gessi, Tenuta Mazzolino, Studio ART De Paoli, è sarà promosso da Outdoor Oltrepò e Farmacia Bruni.

I partecipanti potranno inviare le fotografie scattate durante l’evento a riscopriamocorvino@icloud.com, le più belle saranno pubblicate sulla pagina Facebook.

Denominato Corvino fino al 20 maggio 1871, il paese divenne Corvino San Quirico dal titolare della Chiesa Parrocchiale, mentre il toponimo Corvino è stato visto come un ricordo di Marco Valerio Messala Corvino che vi avrebbe avuto possedimenti.

La Chiesa Parrocchiale sorgeva solitaria tra le diverse frazioni e solo nel 1896 poco distante da essa, su un’area donata dal Parroco proprio per questo scopo, fu eretto il Municipio.
Il 24 novembre 1944 il prevosto Don Felice Ciparelli si recò a suonare le campane per il mezzogiorno, ma si fermò sui gradini dell'altare maggiore per recitare l'Angelus.

Una squadra di militi repubblicani, che di nascosto si era avvicinata alla chiesa, scambiò il suono per un segnale di allarme e uno di loro uccise il sacerdote all’interno dell’edificio sacro.

Il duplice sacrilegio produsse un forte sdegno e per ricordare l’accaduto fu eretto eresse un cippo alla memoria del prete, visibile ancora oggi davanti alla Chiesa Parrocchiale.

Più in alto, su una pendice collinare, si trova il Castello, composto di tre palazzi posti in modo da formare due angoli retti per racchiudere in mezzo un cortile. 

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