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Il Mercatino del Riuso al Castello di Mirabello

  • Paola Montonati

castello mirabello mercatino 1Torna per il mese di maggio il Mercatino del Riuso, nato da un’idea di Maria Teresa Noè e dell’Agenzia Reclam in collaborazione con il Laboratorio Permanente dell’Ambiente del Comune di Pavia, che domenica 21 maggio sarà al Castello di Mirabello.

Questa edizione speciale vedrà anche una sezione dedicata alla moda con una selezione di abiti vintage provenienti dal Museo della Moda di Sartirana Lomellina, con alcune prestigiose creazioni di stilisti italiani dal 1950 a oggi.

Il pubblico avrà inoltre la possibilità di visitare il Castello di Mirabello con una serie di visite guidate organizzate dal Comitato Il Castello di Mirabello Rivive in collaborazione con la delegazione di Pavia del FAI.

L’evento ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Pavia e dalla ASM con una collaborazione tra Legambiente, il Centro Servizi Volontariato e la Comunità Casa del Giovane.

Domenica 21 maggio, dalle 10 alle 18, grandi e piccini saranno commercianti per un giorno, mettendo in vendita e dando una nuova vita agli oggetti che non servono più, si potranno acquistare o barattare oggetti di seconda mano. 

Gli organizzatori hanno previsto, inoltre, un Mercatino per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni dalle 14 alle 18, all’interno del Castello, dove si potranno portare giochi, libri, fumetti, figurine e oggetti ma anche manufatti autoprodotti da vendere o scambiare.

Il pubblico potrà anche imparare l’arte della manutenzione della bicicletta con il progetto Ampio Raggio - Ciclofficina di Quartiere, finanziato nel contesto del Bilancio Partecipativo 2016.

Potrebbe essere anche un’occasione per poi proseguire verso il Castello di Sartirana.

Lo spettacolare Castello di Sartirana, il più grande della Lomellina, oggi è sede della Fondazione Sartirana Arte, che vi ha allestito diverse raccolte permanenti.

Il Museo per gli Argenti Contemporanei (MAC) comprende 300 pezzi mentre quello per l’Oreficeria Contemporanea (MOC) ha un centinaio di pezzi di gioielli creati da artigiani italiani di varie zone.

Nel Museo per le Arti Tessili (MAT) ci sono reperti di arte tessile regionale, oggetti di origine europea ed extraeuropea e un'esposizione di tappeti anatolici e quello per l'Arte Grafica (MAG) propone incisioni, litografie e serigrafie di artisti italiani dal 1950 a oggi, concesse dall'archivio della Stamperia 2RC di Roma.

La sezione di Arte Contemporanea vede collezioni di artisti quali Fausto Melotti, Emilio Vedova, Alberto Ghinzani e Mauro Staccioli, mentre il Museo per l'Architettura, le Arti Decorative e il Design propone collezioni di vetri di Murano di artisti contemporanei, di ceramiche, mobili e arredi.

Da ricordare anche il Museo per la Fotografia, con opere di Mulas, Gastel, Cristiani, Reitano, e il Museo storico dello Sport con i lavori di Ottorino Mancioli, oltre al Museo della Moda con gli abiti di prestigiosi stilisti italiani creati dal 1950 a oggi.

Nei locali della Pila del Castello si trova il Museo Etnografico, dove sono raccolti utensili tipici del mondo contadino compresi tra il XVII e il XX secolo.

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