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A Tutto Museo. Visita alla Sezione Romanica

  • Paola Montonati

tutto museo romanica 1Domenica 10 giugno, alle 11, l’iniziativa A tutto Museo porta i visitatori nella Sezione Romanica, al pian terreno del trecentesco castello, in quella che un tempo era la cappella dei Visconti e degli Sforza.

Le sale VII - XIV dei Musei Civici testimoniano la storia artistica di Pavia dal Romanico al Rinascimento.

I reperti romanici esposti provengono da importanti cantieri di chiese pavesi, ora distrutte, come i frammenti dell’antica doppia cattedrale di Pavia, composto dalle chiese di Santa Maria del Popolo e Santo Stefano, abbattute nel XIX secolo per portare a compimento il Duomo rinascimentale.

Nel Museo sono esposti i portali delle due chiese, presso la sala VIII e X, oltre a una porzione di muro con mattoni invetriati da Santa Maria del Popolo, considerata tra i più antichi esempi italiani di maiolicatura.

Particolarmente unici sono i cosiddetti bacini ceramici, importazione islamica, che erano usati in epoca romanica come decorazione architettonica, oltre ad essere una testimonianza dei contatti che Pavia ebbe con i paesi orientali, realizzati con procedimenti tecnici molto articolati e per questo erano particolarmente pregiati e costosi.

Il vertice dalla scultura romanica pavese è testimoniato da una serie di reperti provenienti dalla chiesa di San Giovanni in Borgo nella sala X, con un capitello con draghi e telamone e un capitello con draghi addentati da maschere. 

All’arte del mosaico appartengono i grandi frammenti provenienti da Santa Maria del Popolo e la meravigliosa Ruota dei mesi di Santa Maria delle Stuoie nella sala XI.

La Sezione Rinascimentale parte con l’imponente affresco absidale con l’Incoronazione della Vergine tra santi proveniente da Sant’Agata al Monte, qui ricomposto, e conserva un gran numero di terrecotte, legate al cantiere della Certosa di Pavia e alla figura di Giovanni Antonio Amadeo, protagonista della scultura rinascimentale lombarda, oltre ad alcuni rilievi che consentono di cogliere l’evoluzione stilistica della plastica, come il Busto di telamone attribuito ad Annibale Fontana.
Sono numerose anche le testimonianze scultoree della scuola di Cristoforo e Antonio Mantegazza, attivi nella decorazione della facciata della Certosa, come la Formella con Cristo che versa il suo sangue e l’Edicola con la Pietà, che era collocata nel muro esterno dell’Ospedale San Matteo.

Tutte le visite di A tutto museo sono realizzate dalle guide volontarie di Decumano Est, l’associazione di promozione sociale pavese che si occupa di turismo sociale.

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