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Garzaia di Sant’Alessandro

  • Paola Montonati

garzaiaNella provincia di Pavia esistono ben 13 riserve naturali sedi di garzaia.

Una di queste è la garzaia di Sant’Alessandro, situata nel territorio di Zeme Lomellina, e dal 1994 affidata alla LIPU.

La garzaia è un luogo in cui gli aironi nidificano in colonia ed è situata in un ambiente umido, circondata da un corso d’acqua che la protegge dai predatori terrestri, compreso l’uomo.

Attorniata da risaie, che con rane, girini e crostacei offrono cibo in abbondanza, ospita coppie di Ardeidi nidificanti per la maggior parte provenienti dall’Africa.

Durante la visita, gli accompagnatori della LIPU, potranno far ammirare ai visitatori, dai capanni e dalle torrette di osservazione, ben sei specie di aironi gregari: il Nitticore e le Garzette, gli Aironi Rossi, le Sgarze ciuffetto, gli Aironi guardabuoi e l’elegantissimo Airone cinerino. Oltre a questi bellissimi esemplari sarà possibile imbattersi anche in numerosi Germani reali e Gallinelle d’acqua, il Tuffetto e Tarabusino, il Porciglione, il Cannareccione e l’Usignolo di Fiume.

Spesso, in volo veloce presso i canali, è osservabile il Martin pescatore, che scava il suo nido sulle ripide sponde dei corsi d’acqua, mentre il Mignattaio è visibile solo nel periodo dei voli migratori. In aprile e fino alla metà di maggio è possibile osservare anche il famoso Cavaliere d’Italia, il Tatani mori, il Chiurli maggiore e le Pittime reali.

Spesso il cielo sopra la garzaia è sorvolato dal Nibbio bruno dalla coda leggermente forcuta, nel fitto del bosco è stato individuato molte volte lo Sparviere e il Gufo comune.

Relativamente ai mammiferi, sono presenti La Lepre, la Volpe, la Puzzola e il Tasso; anfibi e rettili non sono molto numerosi, possiamo vede la Biscia dal collare, abile nuotatrice e l’aggressivo, ma innocuo Biacco.

Le visite sono possibili solo con le guide naturalistiche della LIPU, questo per non disturbare la tranquillità degli Ardeidi nidificanti, bisogna ricordare che la garzaia è un luogo delicato e preziosissimo, se ne deve ammirare la bellezza, ma ricordando di essere solo un’ospite educato e rispettoso.

Le visite sono possibili nella Prima domenica dei mesi di marzo e aprile e la terza nei mesi di maggio e giugno dalle ore 9,00 alle 17,00.

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